Stefano Recine: «In finale peserà la battuta»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Aprile 12, 2021 13:30 Updated

Stefano Recine: «In finale peserà la battuta»

Recine Stefano (tuta)

Stefano Recine

Poche ore al fischio d’inizio della quinta finale scudetto della sua storia per la Sir Safety Conad Perugia che si concentra sul compito che la attende. È fuori di ogni dubbio che una parte importante la reciterà l’esperienza in situazioni come questa, non solo quella degli atleti ma anche della società sportiva che deve gestire al meglio le pressioni e le emozioni del momento. I block-devils, al pari di Civitanova Marche, ne hanno accumulata tanta, basti pensare che per la decima volta si sfidano per un titolo (supercoppa, coppa Italia e scudetto). Chi ha vissuto le vicende da ambo le parti della barricata è il direttore sportivo Stefano Recine, uno degli ex della sfida: «Le due avversarie hanno cannibalizzato le gare scudetto. Bisogna elogiare la capacità di restare al vertice, è sinonimo di applicazione, organizzazione, mercato e magari fortuna. Non è per niente scontato. Rimane una visione la champions league, abbiamo avuto un passaggio a vuoto nella semifinale con Trento, ma ci riproveremo. Civitanova Marche ha poi vinto coi dolomitici, noi la rispettiamo ma non abbiamo paura. Sulle questioni sollevate dalla stampa negli ultimi tempi vorrei dire che quando si lavora in una società che vuole vincere, è normale che ci siano tensioni. Heynen è il nostro allenatore, non si discute e i fatti dicono che siamo in finale. Sir e Lube sono le prime nella speciale classifica di punti realizzanti in battuta, un fondamentale che peserà nella conquista del titolo, ormai è la prima forma d’attacco. Di giocatori pericolosi in questa finale ce ne sono tanti, Simon, Juantorena, Leal, sia noi che loro abbiamo stelle che possono cambiare una gara, forse per noi è più facile pensare a Leòn».

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