
Le condizioni originali sono state ristabilite in serie A1 femminile con la Bartoccini Fortinfissi Perugia che ha dovuto capitolare nella tana di Novara. Il fluido magico delle magliette nere è terminato proprio in concomitanza della fine del momentaccio delle piemontesi che erano chiamate ad una prova di orgoglio per dimostrare di essere ancora uno dei top team. Una giornata che tutto sommato non sarà ricordata come quella delle occasioni mancate dato il blasone delle avversarie delle perugine e dato che nella parte bassa della graduatoria solo Filottrano è riuscita a vincere. Analizzando la partita a caldo il vice allenatore Daniele Panfili ha sottolineato che in questa occasione il compito non era proibitivo: «Siamo entrati in campo timorosi e questo è stato un grave errore, poi abbiamo cambiato qualcosa e siamo riusciti a mettere un po’ in difficoltà Novara ma purtroppo abbiamo commesso diverse ingenuità che poi hanno pesato. Peccato, sarebbe stato bello dare continuità al successo di giovedì». Queste invece le parole della schiacciatrice Veronica Angeloni che si è detta più positiva: «Dispiace essere tornate a bocca asciutta dalla trasferta, purtroppo dovendo inseguire in classifica abbiamo necessità di prendere punti su qualsiasi campo e contro qualsiasi avversaria, anche contro le big che lottano per obiettivi molto diversi. C’è rammarico ma al tempo stesso guardiamo avanti, consapevoli che stiamo crescendo e che possiamo farlo ancora. Non era facile ma ovviamente ci dovevamo provare, con una Novara in questa condizione è stato difficile anche se forse avremmo potuto muovere la classifica. Ci separano poche lunghezze dalle nostre dirette avversarie e quindi ogni partita è fondamentale per noi, dovremo cercare nelle prossime con Monza e Cuneo di riuscire a conquistare punti per chiudere positivamente il 2019 e sperare in un 2020 migliore». A due gare dal termine del girone di andata l’imperativo è tornare a vincere per smarcarsi dalla scomoda posizione di fanalino di coda.