Antonio Bartoccini: «Dovevamo giocare a porte chiuse»

Antonio Bartoccini

Gara rimandata a data da destinarsi per la Bartoccini Gioiellerie Perugia che ieri avrebbe dovuto scendere in campo nella trasferta valida per la ventesima giornata del campionato di serie A1 femminile. A poche ore dal fischio d’inizio della gara con la Banca Valsabbina Millenium Brescia, però, è arrivato lo stop di lega e federazione pallavolo, facendo slittare l’appuntamento a causa dell’emergenza coronavirus. Già dal venerdì erano cominciati ad arrivare comunicati ufficiali di sospensione dei campionati a scopo precauzionale, riguardanti le gare in svolgimento in Lombardia ed Emilia Romagna, con particolare riferimento alle manifestazioni sportive in svolgimento nei comuni di Lodi, Cremona e Piacenza. Sabato il blocco era stato esteso al Veneto con particolare riferimento al territorio di Padova. In seguito alla riunione straordinaria della protezione civile e su indicazione del Governo, domenica era stato chiesto al Coni di invitare le federazioni sportive nazionali, le discipline associate e gli enti di promozione sportiva, a sospendere tutte le attività sportive in programma nel territorio della Lombardia e del Veneto. La Lega Pallavolo, pertanto, aveva sospeso alcune gare tra cui in A1 Brescia – Perugia, Busto Arsizio – Bergamo e Conegliano Veneto – Cuneo. Più tardi sarebbe arrivato anche lo sto alle gare in Piemonte, fermando Novara – Caserta e Chieri – Filottrano. Alla squadra del presidente Antonio Bartoccini che era già da ieri in trasferta non resta dunque che rientrare in Umbria: «È un bel problema. Ora vorrò vedere quando le recuperiamo le partite. Anche a livello economico chi è andato in trasferta ha sostenuto delle spese che non verranno rimborsate. La soluzione poteva essere giocare a porte chiuse in questa giornata, sarebbe stato un danno economico per i club di casa ma con meno problematiche. La squadra sta bene, le ragazze sono tranquille e decise a combattere nel finale della stagione. La Lega ora ci farà sapere come si procederà, certo è che i club più grandi che giocano pure le coppe europee saranno ancor più in difficoltà. È probabile che il campionato si allunghi e vada a finire più avanti nel calendario».

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