Perugia vende cara la pelle ma la coppa va a Civitanova

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Febbraio 23, 2020 21:12 Updated

Perugia vende cara la pelle ma la coppa va a Civitanova

Leòn Wilfredo (attacco)

Sir Safety Conad Perugia con lo schiacciatore Wilfredo Leòn (foto Fabrizio Zani)

Non riesce la tripletta storica in coppa Italia alla Sir Safety Conad Perugia che mostra di avere la maturità giusta per affrontare i grandi appuntamenti ma non gioca la sua miglior partita. I block-devils sono costretti alla resa ancora dalla Lube Cucine Civitanova che resta la concorrente più pericolosa per la corsa allo scudetto e alla champions league. Una gara nella quale si è evidenziata in maniera prepotente la forza mentale dei cucinieri che arricchiscono la propria bacheca. Una superlativa prestazione di Wilfredo Leòn non è bastata stavolta a contrastare gli acerrimi nemici che sono stati più concreti nella correlazione muro-difesa. Heynen schiera Ricci tra i titolari al centro, preferendolo a Russo (23 anni compiuti proprio oggi). Si comincia con botte e risposte di potenza inaudita e punteggio che rimane incollato sino al secondo turno di battuta di Leòn (avrà il 71% in attacco) che infila due ace (12-15). La reazione di Juantorena porta a stretto contatto ma sulla battuta di De Cecco c’è un nuovo allungo (15-19). Non ci sono altri rovesciamenti e un attacco difficilissimo di Lanza porta al vantaggio. Si ricomincia con estremo equilibrio, l’impressione è che i civitanovesi fatichino un po’ di più in attacco ma col muro riescono a farsi valere (13-11). Mossa de Rezende in regia è più preciso e mette sempre i compagni in condizione di far male (19-16). Nel finale c’è il cambio di marcia ed il sorpasso operato da Leòn (21-22). Allo sprint però Juantorena è micidiale ed Anzani pareggia. Nel terzo periodo sono i colpi di Leòn (ancora 86%) a mandare in fuga i bianconeri che avanti di tre vengono ripresi e superati grazie alle difese impermeabili di Marchisio (14-13). Atanasijevic soffre e l’inerzia continua con i muri di Simon che creano la spaccatura (23-19). Mischia le carte del mazzo Perugia inserendo Plotnytskyi, Russo e Zhukouski e recuperando (24-23). La palla dell’aggancio è sprecata e Juantorena punisce siglando il due a uno. La quarta frazione comincia con Plotnytskyi al posto di Lanza e, di conseguenza, Russo al posto di Podrascanin. Perugia va avanti di due ma viene ripresa sul 10-10. Si rivede la battuta perugina ed Atanasijevic trova i colpi per accelerare (11-14). Qualche problema in ricezione rimette in asse sul 19-19, l’ace di De Cecco e gli affondi di Atanasijevic tengono il pallino in mano ma le difese di Balaso offrono la possibilità di mettere la freccia con Leal e Bieniek (24-22). Due palle-match sono annullate, ai vantaggi le occasioni di chiudere le hanno entrambe, dopo aver annullato nove palle match decisivo è il muro di Leòn spostato davanti a Juantorena per sbarrargli la strada. Al tie-break inizio pessimo con i muri marchigiani invalicabili (7-3). Dopo l’inversione di campo rientrano in campo Lanza e Podrascanin ma il gap permane (12-8). Ci sono cinque palle-match consecutive e stavolta Perugia non riesce nel miracolo.
CUCINE LUBE CIVITANOVA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA = 3-2
(21-25, 25-23, 25-23, 34-36, 15-10)
CIVITANOVA MARCHE: Leal 23, Juantorena 28, Simon 15, Rychlicki 13, Anzani 5, Mossa de Rezende 2, Balaso (L1), Diamantini 7, Bieniek 1, Kovar, Massari, D’Hulst, Marchisio (L2). N.E. – Ghafour. All. Ferdinando De Giorgi e Nicola Giolito.
PERUGIA: Leòn 30, Atanasijevic 18, Podrascanin 9, Lanza 8, Ricci 4, De Cecco 3, Colaci (L1), Plotnytskyi 7, Russo 5, Piccinelli, Taht, Zhukouski. N.E. – Hoogendoorn, Biglino (L2). All. Vital Heynen e Carmine Fontana.
Note – Spettatori 8’952.
Durata dei set: 42’, 31’, 34’, 50’, 17’.
Arbitri – Giorgio Gnani (FE) e Stefano Cesare (RM).
LUBE (b.s. 26, v. 6, muri 14, errori 7).
SIR (b.s. 20, v. 7, muri 11, errori 6).

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