
Con dodici atleti in isolamento domiciliare fiduciario e soli due ancora abili ed arruolabili, la situazione è tremendamente preoccupante alla Sir Safety Conad Perugia che resta alla finestra in superlega maschile. La squadra dei block-devils forse ha rispettato tutti i protocolli sanitari consigliati per evitare che il Covid-19 potesse entrare in palestra, ma poi si è trovata il virus in casa e a quel punto è stata la fine. È bastato un elemento a contrarre l’infezione per trasmetterla a tutto il gruppo squadra. Anzi, non tutto, perché capitan Atanasijevic che lo aveva già avuto a maggio, e il tedesco Zimmermann, che si vedono al palasport nei filmati su social, hanno in questa maniera attestato che si stanno allenando da soli. In attesa che possa passare il periodo buio, e che i giocatori possano tornare negativi, è ormai scontato che salterà anche la partita con Modena prevista per domenica 8 novembre. Il presidente Gino Sirci (nella foto) commenta con un po’ di sconforto il momento: «Non so se riusciremo a giocare la partita col Civitanova Marche, dopo tre partite bloccate (Milano, Modena e Civitanova Marche, ndr) potremmo ripartire, ma in questo caso saremo stati fermi tanto tempo e tornare in campo dopo una sosta così lunga sarà molto dura. Questo virus tra l’altro non è proprio una passeggiata per chi lo ha subìto, confidiamo nella giovane età dei ragazzi e nel loro fisico forte per avere meno effetti possibile. Non ce lo aspettavamo e ci ha preso in pieno, fino a due settimane fa tutto procedeva in piena regola, ora ci ritroviamo imbambolati di fronte a questi eventi. Abbiamo molti asintomatici, alcuni elementi del nostro team invece hanno dei lievi sintomi, qualche linea di febbre, mal di testa e spossatezza, ma tutto sommato stanno bene. Non mi preoccupo del campionato, secondo me si riuscirà a portare a termine, fosse anche con una formula diversa. Da qui a un mese il virus sarà meno debilitante, sarà passato da organismo ad organismo e le cure saranno ancor più efficaci. Certo è che le terapie intensive adesso sono sature. Io comunque resto ottimista, un campionato che non finisce lo abbiamo già visto, ora abbiamo i mezzi per combattere efficacemente la malattia, sono convinto che tra gennaio e febbraio 2021 avremo il vaccino».
