Massimo Colaci: «Il volley provi ad andare avanti»

Colaci Massimo
Massimo Colaci (foto Michele Benda)

Dopo le prime negativizzazioni di Ricci e Solè, che hanno svolto la visita medica e possono dunque riprendere il lavoro di recupero fisico e tecnico, spera di ricevere altre buone notizie la Sir Safety Conad Perugia di superlega maschile. Ieri era infatti in programma un nuovo tampone per altri tre block-devils, ossia Colaci, Piccinelli e Russo. Nel pomeriggio di oggi gli esiti, in caso di negativizzazione dal Covid-19 la società attiverà immediatamente l’iter per la ripresa dell’attività. Martedì scorso in collegamento dalla propria abitazione, è intervenuto al programma televisivo Sottorete proprio il libero Massimo Colaci che ha parlato delle sue ultime due settimane: «Adesso sto bene, aspetto il famoso tampone negativo. Ma i primi 4-5 giorni sono stati abbastanza impegnativi, ho avuto febbre alta e tanti altri sintomi, così come diversi miei compagni. Per nostra fortuna niente di particolare rispetto a quello che si sente nelle cronache. Il Covid è un avversario particolare. Io ad esempio, il giorno della partita con Ravenna, al mattino ed a pranzo stavo bene. Poi nel pomeriggio mi sono messo in macchina per andare al palazzetto a giocare e, nel giro di dieci minuti, mi è venuta febbre alta, mal di testa e mal di schiena. Una cosa veramente strana». Fortunatamente per l’atleta di origine pugliese la fase acuta del contagio è alle spalle e si è soffermato su quello che accade nel mondo della pallavolo, commentando con grande razionalità e lucidità. «Tante squadre purtroppo in questi giorni hanno dei contagiati, c’era un po’ da aspettarselo. Viviamo una situazione in divenire nella quale è difficile dire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Il mio punto di vista è che sicuramente bisogna provare ad andare avanti senza prendere decisioni affrettate. Ci saranno sicuramente gare da recuperare, magari capiterà di dover giocare due o tre volte in una settimana, e bisognerà farlo senza pensare a chi ha riposato di più o a chi dovrà fare la trasferta più lunga. Se vogliamo fare del bene al nostro sport dobbiamo fare tutti un passo verso la pallavolo. Campionato falsato? Ma cosa ci aspettavamo, che sarebbe andato tutto liscio? Lo sapevamo tutti che ci sarebbero stati problemi, per cui parlare di campionato falsato per me è assurdo. È certamente una situazione molto particolare e bisogna fare tutti insieme del nostro meglio e fare dei piccoli grandi sacrifici per concludere la stagione».
(fonte Sir Safety Umbria Volley Perugia)