
Ci sarà da pazientare ancora un po’ prima di poter vedere di nuovo in campo la Sir Safety Conad Perugia, come era logico attendersi in una situazione di contagio diffuso. Dopo aver saltato la partita di Milano dello scorso primo novembre e quella con Modena dello scorso 8 novembre, anche quella con Civitanova Marche del prossimo 15 novembre non si disputerà. La Lega Pallavolo ha infatti deciso per lo slittamento dell’incontro in programma tra le due squadre che capeggiano la classifica che ora dovranno stabilire quando fissare la data per il recupero. Come già detto nei giorni scorsi i block-devils dovrebbero tornare a giocare domenica 22 novembre a Monza l’undicesima ed ultima giornata del girone di andata, per poi bissare l’impegno martedì 24 novembre a Milano nel recupero dell’ottavo turno di campionato. Sarà questa una tre giorni lombarda che si prospetta più difficile che mai visto gli enormi interrogativi che si possono immaginare per la condizione dei bianconeri. A seguire una terza trasferta di fila, domenica 29 novembre a Vibo Valentia per la prima giornata di ritorno, altro appuntamento molto gravoso dato che si tratta del viaggio più lungo della massima categoria. La preoccupazione c’è, in questa fase tutte le cause esterne potrebbero far sentire i loro effetti negativi sul gruppo che non potrà contare su una condizione atletica stabile come quella che aveva raggiunto a fine ottobre. Il direttore sportivo Stefano Recine isolato in casa dice: «Di sicuro non c’è molto, i recuperi saranno fissati appena possibile. Le date del campionato comunque non sono un problema, adesso che giochiamo senza pubblico potremmo decidere anche di effettuare per assurdo tre gare consecutivamente. Nella champions league invece non si scappa, quelle date non si possono cambiare, se le salti ti danno partita persa. Per questo dico che dispiace di averlo preso praticamente tutti ma speriamo di rimetterci il prima possibile per poter giocare. Andremo in campo a fine mese in condizioni molto precarie, non saremo certamente al miglio, ma adesso più che mai dico che l’importante è la salute di tutti. Ad ogni modo posso affermare che le ipotesi fatte per lo sport di alto livello non convincono, noi siamo stati tutti sintomatici, nessuno si è negativizzato in quattordici giorni, i protocolli vanno cambiati perché dire che si gioca dopo dodici giorni è impossibile». Ricci e Solé erano stati riscontrai positivi il 21 ottobre, sono passati diciannove giorni prima che tornassero negativi. Oggi potrebbero tornare negativi altri elementi della squadra. L’unico a salvarsi sino ad ora è stato il tedesco Zimmermann, ma il ragionamento che è stato fatto per lui è che sia vegano, anche se magari il motivo potrebbe essere semplicemente che ha il sistema immunitario più forte.