Stefano Santi: «San Giustino mantiene la concentrazione»

Santi Stefano (palla)
Stefano Santi

Dopo due giorni di stop la squadra targata Ermgroup San Giustino riprende oggi gli allenamenti, entrando nell’ottava settimana di preparazione atletica per il campionato di serie B maschile. Sono previsti quattro allenamenti tecnici e due sedute pesi, rigorosamente al palazzetto comunale. A parlare del momento è il centrale Stefano Santi: «Le notizie che non si possono fare più amichevoli è una mazzata per noi, già il fatto che non si può andare in palestra pesi ci ha costretto a rivedere i metodi di allenamento e noi grazie al nostro preparatore che è disponibile siamo riusciti a compensare con del lavoro al palasport, ma certo non è la stessa cosa. Ci siamo adattati e speriamo che ci dia dei frutti per quando potremo riprendere ad allenarci in maniera piena. Ora bisogna essere bravi a trovare ulteriori stimoli in allenamento perché viene spostato di continuo l’inizio del campionato e non si vede mai la fine. Se fossero vere le voci che il via alle competizioni sarà spostato a gennaio, periodo nel quale normalmente sarebbe iniziato il girone di ritorno, avremmo davanti altri due mesi e i carichi di lavoro sarebbero lunghissimi dato che abbiamo cominciato ad agosto. La serie B è difficile da gestire, chi gioca non è sempre un professionista che fa solo quello, ma ci sono molte persone che lavorano, disputare tutte le partite diventa quasi impossibile, specie se si manifestassero casi di positività in qualche squadra e le gare fossero annullate, recuperarle diventerebbe un’impresa. Ad oggi i club si trovano allo sbando, alcuni si allenano, alcuni hanno restrizioni derivanti da ordinanze regionali o comunali, non è per tutti uguale il periodo. La pallavolo dovrebbe unirsi per capire cosa è meglio fare e per marciare tutti uniti, vanno definite delle linee guida che valgono per tutte le società». Il desiderio di tornare a giocare è unanime, i ragazzi continuano ad allenarsi con il massimo impegno, nel rispetto di tutte le normative».