Una molle Perugia cede alla sempre più solida Trento

Plotnytskyi Oleh (attacco)
Sir Safety Conad Perugia in attacco con lo schiacciatore Oleh Plotnytskyi (foto Michele Benda)

Molta tensione e poco spettacolo nella superlega maschile, la partita prescelta per essere trasmessa in televisione non è bella e ricca di errori. Esce sconfitta la Sir Safety Conad Perugia che nel proprio palasport non è riuscita ad avere continuità ed ha avuto la peggio. Ha dimostrato di essere la formazione del momento la Itas Trentino, giunta in Umbria con la sicurezza delle nove vittorie consecutive e diverse vittime illustri. I block-devils privi di Atanasijevic hanno giocato a corrente alternata, mostrando una concentrazione lacunosa per un match di tale importanza. A fare la parte del leone sono stati da un lato il martello Leòn e dall’altro l’opposto Abdel-Aziz, che hanno sfoderato a tratti la loro potenza devastante, ma anche loro non sono stati esenti da errori. In avvio gli ospiti scappano grazie ad una maggior spavalderia in battuta, aggressività a muro e scaltrezza a rete (3-9). La situazione peggiora quando Ricci incappa in due errori consecutivi (5-13). Il primo accenno di reazione viene da Travica che cerca i primi tempi di Solé ma coach Heynen cerca maggior potenza e al posto di Vernon-Evans inserisce Ter Horst che si presenta con un muro (14-18). La rimonta continua e si completa con Plotnytskyi che trova colpi letali e con qualche sbavatura che arriva nel quadrato avversario (20-20). Le energie profuse per recuperare la partenza falsa vengono pagate tutte insieme nel finale che vede i trentini conquistare cinque punti filati e quindi il set. Alla ripresa la fuga dei settentrionali viene fermata subito e, sebbene la battuta non ne voglia sapere di entrare, i muri riescono a portare fieno in cascina (6-5). Il punteggio rimane in bilico anche se ai locali manca il supporto del fuoriclasse Leòn che stenta ad entrare in partita (14-14). Al positivo turno di battuta di Plotnytskyi risponde quello velenoso di Santos de Souza ed il punteggio rimane in asse (18-18). La palla comincia a scottare ma Ter Horst rimane freddo guadagnando due palle-set (24-22). Il pareggio arriva sulla seconda occasione con la pipe di Leòn che sancisce la parità. La terza frazione vede proprio Leòn sciogliere l’incantesimo dai nove metri e conquistare due ace (8-3). È proprio da fondo campo che rispondono i trentini capaci di restituire la cortesia con Giannelli e Santos de Souza che avvicinano ed Abdel-Aziz che sorpassa (14-15). Arriva un crollo inatteso degli umbri che subiscono senza battere ciglia (16-21). Non cambia più nulla ed il nuovo entrato Kooy mette giù il muro del nuovo vantaggio. Il quarto periodo senza grinta dei perugini, Abdel-Aziz lo marchia a fuoco (4-8). Vernon-Evans sostituisce uno spento Ter Horst ma le cose non migliorano (11-15). I regali bianconeri spianano la strada ai rivali (16-22). Stavolta l’impresa è impossibile ed il punto della vittoria di Trento arriva su invasione di Perugia.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – ITAS TRENTINO = 1-3
(20-25, 25-23, 19-25, 21-25)
PERUGIA: Leòn 16, Solé 11, Plotnytskyi 8, Ricci 7, Vernon-Evans 6, Travica 2, Colaci (L1), Ter Horst 6, Piccinelli, Zimmermann. N.E. – Atanasijevic, Sossenheimer, Biglino, Russo (L2).  All. Vital Heynen e Carmine Fontana.
TRENTO: Santos de Souza 16, Abdel-Aziz 14, Lisinac 11, Podrascanin 9, Michieletto 8, Giannelli 4, Rossini (L1), Kooy 1, Sosa Sierra. N.E. – Cortesia, Argenta, Sperotto, De Angelis (L2). All. Angelo Lorenzetti e Francesco Petrella.
NOTE – Spettatori 50.
Durata dei set: 34’, 30’, 30’, 28’.
Arbitri – Armando Simbari (BR) e Luca Sobrero (SV).
SIR (b.s. 17, v. 8, muri 13, errori 18).
ITAS (b.s. 12, v. 5, muri 12, errori 17).