
Il primo passo è falso nella finale dei play-off scudetto della superlega maschile per la Sir Safety Conad Perugia. La sconfitta casalinga contro Civitanova Marche pone in condizione di svantaggio i block-devils che ora per conquistare il tricolore devono subito riscattarsi in trasferta. Non era mai successo prima che i bianconeri perdessero tra le mura amiche all’esordio nella serie di finale, ma la situazione è identica ai quarti di finale, e la speranza è sempre l’ultima a morire, come ha detto nel post partita il presidente Gino Sirci: «Abbiamo perso perché abbiamo giocato male. Sono comunque fiducioso perché nulla è ancora perduto. Le percentuali di vittoria dello scudetto sono calate ma se ritroviamo il gioco possiamo dire la nostra in ogni momento. Siamo andati bene in ricezione ma al contrario di quanto hanno fatto loro, abbiamo faticato in battuta ed in attacco. La squadra comunque c’è, è coesa. Non so se e quanto abbiano inciso i dieci giorni di pausa, ma è un fatto, siamo meno brillanti rispetto a inizio o a metà stagione». Un pensiero il numero uno del club perugino lo dedica anche al mancato impiego di Atanasijevic rimasto in panchina per tutta la partita. «Poteva entrare, in allenamento aveva fatto bene in settimana, ma è comunque entrato Muzaj che qualcosina di buono ha fatto. Magari Atanasijevic può entrare nella prossima partita. Ter Horst è partito dall’inizio perché è più in forma pur se non si è espresso ai soliti livelli. Ad ogni modo più che soffermarsi sui singoli, bisogna prendere in considerazione il gioco nell’insieme. Dobbiamo ritrovare la nostra efficacia in battuta che può essere più incisiva. Se torniamo a fare la differenza dai nove metri abbiamo le armi per fare male».
