Thijs Ter Horst: «A Perugia per vincere»

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Thijs Ter Horst (foto Michele Benda)

Si vivono momenti di rilassamento nel periodo estivo, in attesa che riprendano le ostilità del campionato di superlega maschile. La Sir Safety Conad Perugia ha concluso le operazioni di mercato e ora si gode la pausa, seguendo le vicende dei propri giocatori impegnati con le rispettive nazionali nei tornei estivi. Uno di questi è lo schiacciatore olandese Thijs Ter Horst che si dice pronto e guarda avanti: «Siamo ambiziosi, lotteremo per arrivare in fondo a tutte le competizioni. Io sono uno schiacciatore che può fare l’opposto. Quella passata è stata una stagione particolare e strana in tutti i sensi, sia per il Covid e sia perché mi sono trovato a dover giocare quasi sempre in diagonale al palleggiatore. È stata una stagione particolare, una stagione anche difficile da definire perché, se all’inizio dell’anno mi avessero detto che avremmo vinto un trofeo e giocato due finali ed una semifinale, probabilmente la cosa mi sarebbe anche piaciuta. Ma poi, quando giochi in una squadra come Perugia, vuoi vincere tutto e se non ci riesci non puoi essere soddisfatto. Personalmente è stata una stagione buona, ho avuto l’occasione di giocare con una certa continuità e quindi, quando ci siamo seduti a parlare con la società, il mio desiderio e la mia volontà erano quelle di rimanere. Fortunatamente questa era anche la volontà della società e quindi sono molto molto contento che proseguiremo insieme la prossima stagione. A Perugia sto molto bene e poi, oltre a tutto il resto, nel mio rinnovo ha inciso anche un’altra cosa. Quando sono arrivato a Perugia volevo vivere l’entusiasmo del palazzetto e dei Sirmaniaci. Quest’anno non è stato possibile e non volevo andar via senza godermi anche questa cosa. Spero che l’anno prossimo potremo essere tutti al Pala-Barton. Perugia è una società ambiziosa che gioca sempre per andare in fondo a tutte le competizioni e questo sarà il nostro obiettivo anche l’anno prossimo. Per quello che invece mi riguarda, gli obiettivi personali sono sempre gli stessi. Lavorerò al massimo per meritarmi più campo possibile e soprattutto per dare alla squadra il mio contributo dove c’è bisogno. Il posto-quattro è il ruolo che preferisco, al tempo stesso ho visto che posso migliorare anche come opposto e comunque per il bene della squadra sono pronto a fare tutto».