
Si vivono momenti di rilassamento nel periodo estivo, in attesa che riprendano le ostilità del campionato di superlega maschile. La Sir Safety Conad Perugia ha concluso le operazioni di mercato e ora si gode la pausa, seguendo le vicende dei propri giocatori impegnati con le rispettive nazionali nei tornei estivi. Uno di questi è lo schiacciatore olandese Thijs Ter Horst che si dice pronto e guarda avanti: «Siamo ambiziosi, lotteremo per arrivare in fondo a tutte le competizioni. Io sono uno schiacciatore che può fare l’opposto. Quella passata è stata una stagione particolare e strana in tutti i sensi, sia per il Covid e sia perché mi sono trovato a dover giocare quasi sempre in diagonale al palleggiatore. È stata una stagione particolare, una stagione anche difficile da definire perché, se all’inizio dell’anno mi avessero detto che avremmo vinto un trofeo e giocato due finali ed una semifinale, probabilmente la cosa mi sarebbe anche piaciuta. Ma poi, quando giochi in una squadra come Perugia, vuoi vincere tutto e se non ci riesci non puoi essere soddisfatto. Personalmente è stata una stagione buona, ho avuto l’occasione di giocare con una certa continuità e quindi, quando ci siamo seduti a parlare con la società, il mio desiderio e la mia volontà erano quelle di rimanere. Fortunatamente questa era anche la volontà della società e quindi sono molto molto contento che proseguiremo insieme la prossima stagione. A Perugia sto molto bene e poi, oltre a tutto il resto, nel mio rinnovo ha inciso anche un’altra cosa. Quando sono arrivato a Perugia volevo vivere l’entusiasmo del palazzetto e dei Sirmaniaci. Quest’anno non è stato possibile e non volevo andar via senza godermi anche questa cosa. Spero che l’anno prossimo potremo essere tutti al Pala-Barton. Perugia è una società ambiziosa che gioca sempre per andare in fondo a tutte le competizioni e questo sarà il nostro obiettivo anche l’anno prossimo. Per quello che invece mi riguarda, gli obiettivi personali sono sempre gli stessi. Lavorerò al massimo per meritarmi più campo possibile e soprattutto per dare alla squadra il mio contributo dove c’è bisogno. Il posto-quattro è il ruolo che preferisco, al tempo stesso ho visto che posso migliorare anche come opposto e comunque per il bene della squadra sono pronto a fare tutto».