
La nazionale maschile guidata dal prossimo c.t. De Giorgi ha iniziato a Cavalese il lavoro di preparazione in vista dei campionati Europei (1–19 settembre). Durante la preparazione saranno disputate anche delle amichevoli in via di definizione. Nel primo collegiale, che si concluderà il 29 luglio, tra i convocati c’è il libero Alessandro Piccinelli che ha accorciato le vacanze per entrare nel gruppo azzurro: «Per fortuna non avevamo prenotato nulla, ma per la nazionale saltare le vacanze è il minimo». Una chiamata importante soprattutto perché lo inserisce nel nuovo corso azzurro. Dopo i Giochi Olimpici di Tokyo si chiuderà l’esperienza del c.t. Blengini per aprire un nuovo corso, una grande occasione. «Volevo tornare in nazionale e questo collegiale è il prodromo migliore». Anche perché Massimo Colaci probabilmente chiuderà la carriera azzurra dopo Tokyo ed il posto da libero in nazionale diventerà molto ambito. Il ventiquattrenne lodigiano pone la propria candidatura ma la concorrenza sarà agguerrita. «Io sono fermo da maggio, li altri hanno giocato la Vnl, il confronto sarà complicato perché i miei concorrenti in ottica Europeo è sicuramente più in forma. Ma le sfide mi piacciono, non mi tiro certo indietro. L’importante è essere rientrato nel giro azzurro». Piccinelli ne aveva fatto parte dal 2014 al 2017 con le selezioni giovanili (conquistando anche un argento europeo under 19 nel 2015) e nel 2019 aveva conquistato la medaglia d’oro alla Universiade.
