Nikola Grbic: «Allenarsi senza risparmio è la ricetta giusta»

Grbic Nikola (conferenza stampa)
Nikola Grbic

L’estate è densa di appuntamenti internazionali e chi come Perugia ha tanti atleti che restano impegnati sui campi non perde l’interesse per la pallavolo. Di certo non sono competizioni indifferenti a chi di mestiere fa l’allenatore come Nikola Grbic che, in vista della prossima stagione, ha parlato a cavallo di Volley Nations League ed Olimpiadi di Tokyo: «Ho seguito la Vnl ma senza approfondire perché molte selezioni hanno presentato squadre rivisitate, non mi appassiona vedere giocatori che fanno una partita e quella successiva riposano, anche perché così è più difficile mantenere alto il rendimento. Molti giocatori hanno utilizzato la manifestazione come preparazione alla competizione a cinque cerchi. Non mi preoccupo se qualcuno dei miei giocatori gioca poco o non è al massimo. È bello sapere che nel nostro organico ci sono giocatori come Leòn e Plotnytskyi che nel fondamentale del servizio sanno mettere alle corde gli avversari. Sappiamo che le potenzialità ci sono, dobbiamo allenarci perché vanno sempre migliorate. Queste prestazioni hanno bisogno di continuità e intensità di allenamento, altrimenti è difficile mantenerle. Per Tokio vedo sei-sette squadre superiori alle altre e tra queste c’è sicuramente l’Italia che ha potenzialità da medaglia. Gli azzurri hanno fatto una scelta precisa e si sono presentati alla Vnl con le seconde linee, la maggior parte delle altre squadre ha fatto una scelta diversa per provare situazioni di gioco che difficilmente in allenamento riesci ad avere. Quest’anno ho vinto la champions league e nessun giocatore dei miei aveva mai vinto nulla prima. Il passato conta fino a un certo punto se non ti alleni bene e se non ti impegni a fondo. Sono consapevole di avere un gruppo forte e con loro Travica, lo conosco da avversario e so quanto vale. Con Belgorod vinse la champions league superandomi in semifinale. So quanto possa contare la sua leadership in campo e fuori e anche nella nuova situazione in cui sarà chiamato a misurarsi».