Goran Vujevic: «Perugia è cresciuta tanto»

Vujevic Goran
Goran Vujevic (foto Michele Benda)

Nessuna sosta è prevista sino alla fine dell’anno dalla superlega maschile della pallavolo che si concentra per le gare di domenica prossima. In calendario c’è la prima giornata di ritorno con la Sir Safety Conad Perugia che è tornata ad allenarsi dopo due giorni di assoluto e meritato riposo. I block-devils sanno che dovranno gestire un vantaggio cospicuo di sei punti per difendere la vetta della classifica ma sono anche consapevoli che in questo periodo non si potranno allenare al meglio, avendo tre giocatori in isolamento fiduciario poiché hanno contratto il Covid-19. La formazione del presidente Sirci ha però capito che senza Anderson, Mengozzi e Rychlicki resta competitiva e di certo dopo aver superato l’acerrima rivale Civitanova Marche non potrà che cercare di ripetersi contro Cisterna, attuale nona della graduatoria con un terzo dei punti conquistati rispetto agli umbri. La situazione è di notevole soddisfazione, lo ha testimoniato nella trasmissione Sottorete il direttore tecnico Goran Vujevic: «Il bilancio alla fine del girone di andata è ottimo, dopo la sconfitta in supercoppa la squadra è cresciuta tantissimo, allora possiamo dire che non eravamo pronti ed il risultato non è stato quello sperato. Successivamente abbiamo avuto la maggior continuità, siamo riusciti ad alzare molto il livello di gioco. Non dimentichiamoci che questo è, a detta di tutti, il campionato più difficile degli ultimi anni, con cinque o sei squadre ben attrezzate. L’unico neo in campionato rimane lo stop con Modena con cui abbiamo sempre instaurato battaglie epiche, ma siamo stati bravi a rialzarci immediatamente e a guardare avanti. Penso che Giannelli avesse solo bisogno di trovare affinità con i compagni di squadra, lui è stata la bomba di mercato dell’estate, è un grande giocatore inserito in un roster di elevata qualità e sta dimostrando che è sempre più integrato nel gioco. In questo momento siamo senza tre giocatori, le condizioni non sono ottimali ma non siamo gli unici in questa situazione, bisogna adattarsi come abbiamo fatto tutta la scorsa stagione. La panchina lunga che abbiamo ci consente di non subire le situazioni complicate».