Roberto Russo: «Perugia sono tornato»

Russo Roberto
Roberto Russo (foto Michele Benda)

Ancora due gare per concludere un 2021 che sarà ricordato nello sport per le difficoltà derivanti dalla convivenza con la pandemia. Le prime due giornate del girone di ritorno in superlega maschile si disputano a stretto contatto, il 26 ed il 29 dicembre, poi se ne riparlerà alla Epifania, sperando che il nuovo anno segni una svolta nel miglioramento della situazione sanitaria. Al momento la Sir Safety Conad Perugia, ma non solo, è costretta a fare buon viso a cattiva sorte, con tre elementi in quarantena a causa del tremendo virus. Proprio adesso si capisce bene quanto sia importante avere un organico ben attrezzato, con elementi che sono considerati di panchina ma possono trovare comodamente spazio tra i titolari. Malgrado le difficoltà i block-devils possono andare fieri del percorso fatto sino ad ora nella nuova stagione, ma oltre ai risultati la soddisfazione della tifoseria è anche rivolta al definitivo recupero dall’infortunio del centrale Roberto Russo che ha detto: «Sono felice di essere tornato a giocare. Inutile dire che il campo in questi mesi mi è mancato come non mai. Quando è iniziato tutto ho passato un momento difficile, perché ho realizzato ciò che perdevo. Ho perso l’occasione di vivere l’esperienza olimpica e di far parte di un gruppo che ha vinto i campionati europei, è stato un colpo durissimo che mi ha buttato giù. Ma è in quei giorni difficili che capisci davvero cosa vuoi, ossia tornare in campo e ricominciare tutto, magari meglio di prima. E così mi sono detto che era doveroso risalire la china. Quindi mi sono rimboccato le maniche ed ho lavorato senza guardare a ciò che stavo perdendo o a ciò che dovevo affrontare. Mi sono ritrovato a Pesaro, con i miei che ogni tanto venivano a trovarmi, sono stati tanti i momenti in cui ho avvertito la solitudine, ma ho continuato a lottare pensando al momento in cui sarei tornato a giocare».