
Una fine dell’anno in gloria con il primato di classifica ed un distacco cospicuo dalle più dirette inseguitrici è quanto di meglio potesse auspicare la Sir Safety Conad Perugia alla vigilia della stagione. Nella superlega maschile i block-devils continuano a correre e dopo il successo sul Verona guardano al 2022 con un po’ di ottimismo in più. Non ha nascosto le preoccupazioni del momento l’allenatore Nikola Grbic: «Viviamo un momento difficile e complicato per tutti. Ieri era una situazione al limite con rischio di contatto con dei positivi. Li abbiamo avuti anche noi nelle scorse settimane e so bene come si vive in questi momenti. È un rischio che ci stiamo prendendo tutti quanti. Non è una situazione semplice, soprattutto mentalmente, che va gestita al di fuori della palestra e non nascondo che ci sono tensioni e preoccupazioni da parte di tutti noi. Poi devo fare i complimenti ai ragazzi che, quando si tratta di scendere in campo, lo fanno concentrati e facendo il loro mestiere al meglio. Sotto l’aspetto tecnico ieri la qualità della nostra battuta, che è altissima, ha fatto la differenza. È un fondamentale importante per noi è chiaro, però, come dico da inizio stagione, non voglio che ci aggrappiamo alla battuta quando andiamo in difficoltà. Dobbiamo concentrarci a fare bene negli altri fondamentali e nelle piccole cose, come una copertura o un palleggio di contrattacco preciso, perché sono quelle che compongono un volume ed un sistema di gioco che ci consente di mettere pressione all’avversario sempre e non solo quando siamo al servizio». Ha offerto ancora una bella prova il martello olandese Thijs Ter Horst che ha detto: «In una serata strana come quella di mercoledì prendere i tre punti era la cosa più importante. Poi sono tornati negativi ed in gruppo con noi Anderson e Mengozzi, e siamo molto felici per questo. Verona era in una situazione di difficoltà per via del covid, ci eravamo detti di pensare molto al nostro gioco e, tranne una piccola parte del secondo set, abbiamo fatto secondo me una buona gara». Il centrale argentino Sebastian Solé la pensa così: «Volevamo chiudere anno con vittoria e siamo contenti di averlo fatto. Abbiamo incontrato una squadra disarmata per via dei contagi, noi però abbiamo fatto bene il nostro vincendo bene nonostante qualche piccolo momento di difficoltà. Chiudiamo il 2021 con un percorso finora molto positivo e siamo sulla strada giusta. C’è però ancora tanto da fare nel 2022, arriva la parte della stagione più bella e per l’anno nuovo mi auguro solo una buona salute per tutti».