La settimana agonistica procede con la champions league nel mirino per la Sir Sicoma Monini Perugia. I block-devils sono attesi giovedì sera da una prova casalinga sul versante continentale tra le mura amiche contro Cannes. La squadra di coach Grbic, capolista del girone, cerca altri tre punti che sarebbero importantissimi in chiave qualificazione ai quarti di finale al cospetto di una formazione molto diversa rispetto alla sfida d’andata. Il recupero dall’infortunio del regista brasiliano Gelinski ed i nuovi acquisti del mercato invernale operati dalla società transalpina che ha tesserato il regista serbo Batak (ex Ravenna), l’opposto colombiano Jimenez (che giocava in Corea, cinquanta punti totali nelle ultime due gare) ed il martello bulgaro Penchev (proveniente dal campionato polacco). Nuovo sarà anche il tecnico seduto in panchina dove si è insediato il serbo Nikola Matijasevic. Cambiamenti che hanno giovato ai dragoni, reduci da due successi consecutivi che hanno consentito di abbandonare l’ultimo posto della classifica nella massima categoria francese. Guarda avanti il centrale Fabio Ricci che afferma: «Ci aspetta una partita molto importante per fare un altro passo verso la qualificazione ai play-off. Giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi. Cannes è molto diversa dalla squadra affrontata nella gara d’andata, è in un buon momento e dovremo stare concentrati e giocare la nostra miglior pallavolo per conquistare i tre punti». I bianconeri, dopo il lavoro tecnico di oggi pomeriggio, svolgeranno una doppia seduta fisica e tecnica domani. Mercoledì sera e giovedì mattina in programma le ultime sedute di rifinitura. La dirigenza nel frattempo ragiona sul mercato, sapendo di avere in scadenza di contratto Colaci, Darzdans, Mengozzi, Travica, Ter Horst, Plotnytskyi, Leòn ed Anderson, ma per lo statunitense c’è una opzione possibile da esercitare. Paiono blindati invece il regista Giannelli, il libero Piccinelli, l’opposto Rychlicki, ed i centrali Ricci, Russo e Solé. Come già detto, la priorità è il prolungamento del rapporto con il capitano cubano Wilfredo Leòn, le mosse successive dipenderanno dalla riuscita o meno dell’operazione.