
Dopo il campionato, la supercoppa italiana e la champions league, arriva il momento dell’esordio nella quarta competizione della stagione per la Sir Safety Conad Perugia. Mercoledì 19 gennaio i bianconeri torneranno in campo davanti al loro pubblico per disputare la gara unica dei quarti di finale della coppa Italia. La consolidata formula del torneo prevede che gli abbinamenti vengano decisi in base alla classifica al termine del girone di andata, ed il caso vuole che l’avversaria fosse ancora Padova, la stessa incontrata più volte per l’accesso alle semifinali. Per tre volte nelle ultime quattro annate agonistiche i veneti hanno incrociato la strada dei block-devils e ne sono usciti sempre battuti. Precedenti che però non possono essere tenuti in troppa considerazione a causa degli imprevisti e delle condizioni instabili dovute alle infezioni da Covid-19. La pandemia ha costretto la Lega a rinviare di un mese e mezzo le finali che si disputeranno il 5 e 6 marzo, ma gli appuntamenti che qualificano all’evento non hanno potuto essere posticipati perché si sovrapporrebbero con gli impegni internazionali delle squadre più importanti. Resta da capire chi approderà a questo avvenimento che mette in palio la coccarda tricolore. Il pronostico, insomma, in una partita secca, non è così scontato, e dovrà essere verificato sul campo. Gli strascichi dei contagi potrebbero influire sulla prestazione con qualche giocatore sicuramente non al meglio. I patavini hanno comunicato nelle ultime ore, al pari degli umbri, che tutti i propri giocatori risultati positivi in precedenza si sono negativizzati. Gli avversari scenderanno in campo senza avere nulla da perdere, e sarà battaglia come sempre. Che tutti i giocatori perugini siano guariti dal virus è senz’altro un bene, perché dal 19 gennaio al 6 marzo, ci sarà un bel periodo infuocato. Tra date ufficiali e recuperi i ragazzi di coach Nikola Grbic dovranno disputare ben tredici incontri, praticamente ogni tre giorni, e servirà dunque avere tutti gli effettivi disponibili. Unico interrogativo riguarda il centrale Roberto Russo infortunatosi mercoledì scorso e per il quale, a distanza di quattro giorni, ancora non si è avuto un responso medico, particolare inquietante.