Helena Havelkova: «Una Perugia nervosa, ma con punti preziosi»

Havelkova Helena (ride)
Helena Havelkova (foto Maurizio Lollini)

Vittoria da due punti, ma pur sempre vittoria, una boccata di ossigeno per la Bartoccini Fortinfissi Perugia che continua a soffrire in questo campionato. Il piccolo balzo avanti permette di avvicinare alcune delle dirette concorrenti nella corsa alla salvezza della serie A1 femminile. Il compito si era maledettamente complicato contro Trento che era andata avanti due a zero, ma la reazione delle magliette nere, arrivata allo scadere, ha permesso di recuperare convinzione e di rimettere le cose a posto. Resta difficile la situazione, perché ogni settimana qualche squadra di quelle con l’acqua alla gola riescono a fare punti. Ancora una volta si è distinta in campo la schiacciatrice Anastasia Guerra nuovamente nominata migliore in campo: «L’andamento di questa partita da un lato ci serve, è ancora un po’ il nostro punto debole restare a lungo con la testa in campo. Sono orgogliosa della squadra che non ha mollato, sapevamo quanto era importante conquistare la vittoria. Abbiamo lavorato duro tutta la settimana, certo potevamo fare qualcosa in più ma accontentiamoci di questi due punti che sono arrivati. Sono contenta della mia prestazione personale ma secondo me è sempre la prova corale della squadra a contare, se non c’è chi riceve e se le palle non vengono difese non si può nemmeno attaccare e credo che stavolta tutte le compagne sono state brave. Sono davvero fiera della mia squadra». Alla causa delle magliette nere ha contribuito anche la carica della capitana Helena Havelkova che ha detto a caldo: «Sapevamo che c’era molto in ballo, quindi siamo partite molto nervose, specialmente nel primo set non riuscivamo a fare bene nemmeno le cose più consolidate mettendoci da sole in difficoltà. Poi però siamo riuscite ad uscire fuori da quella situazione e la cosa importate è stata riuscire a portare a casa questi punti preziosi». La quarta affermazione della stagione ha consentito in appaiare Bergamo al penultimo posto della classifica, con stesso numero di vittorie, ma con un miglior quoziente set. Il lumicino della speranza è sempre acceso.