
Prosegue la marcia inarrestabile della capolista di superlega maschile ma c’è da faticare anche contro le squadre meno quotate. La Sir Safety Conad Perugia è venuta fuori da una situazione complicata, grazie alla sua immensa classe e alla sua eccezionale tenuta mentale. Padova si è rivelata un osso duro per i block-devils che anche stavolta sono riusciti a venirne fuori per mezzo della loro capacità di combattere col coltello tra i denti. Il commento a caldo dell’opposto Kamil Rychlicki: «Padova è arrivata senza pressione e non aveva nulla da perdere. Nel primo set non abbiamo avuto il supporto della nostra solita battuta, abbiamo commesso tanti errori, mentre loro sono stati bravi nella fase-punto. In seguito, abbiamo trovato il nostro ritmo, abbiamo preso fiducia, siamo rientrati ed abbiamo centrato la vittoria che è molto importante. Mi fa piacere essere stato nominato miglior giocatore in campo, provo a fare sempre il mio meglio, ma conta la squadra e sono contento che abbiamo vinto. Da ora testa a mercoledì, cominciamo a preparare la gara contro Piacenza». Ha elogiato i compagni di squadra il centrale Stefano Mengozzi: «Padova è arrivata a giocare sciolta, al servizio tirava forte e ci ha messo in difficoltà. Siamo stati molto bravi a tornare in campo e ritrovare fiducia e dal secondo set abbiamo reagito di carattere e siamo venuti fuori con la testa. Sono contento perché sto dando il mio contributo, la vittoria è di gruppo, le prestazioni personali passano in secondo piano. Non vedevamo l’ora di ritrovare il pubblico al palasport, l’aumento di capienza sarà importante nel finale di stagione per una squadra come la nostra. Il pubblico si merita di gustare partite come questa». Ha sottolineato l’importanza di mantenere i nervi saldi il regista Simone Giannelli: «Non è scontato vincere sempre tre a zero. Padova gioca bene, ha battuto molto forte e, malgrado noi non abbiamo giocato male, è riuscita ad imporsi. Siamo stati bravi a reggere il confronto nella fase centrale che si è giocata punto a punto, abbiamo ritrovato agonismo e cattiveria per risollevarci. Il secondo set è stato lo spartiacque della gara, tanti cambio-palla, abbiamo fatto la differenza nel finale con una buona difesa ed un buon contrattacco nostro. Avere il pubblico al 60% è già bello, speriamo di andare verso la piena capienza. Piacenza sarà una partita tosta, dobbiamo prepararci alla battaglia». Si è detto sempre molto prudente il tecnico Nikola Grbic che ha lanciato un monito: «Non era semplice giocare questa partita, scendere in campo ogni tre giorni e contro una squadra che lotta per la salvezza significa dover giocare bene. Hanno spinto al massimo ed hanno cambiato qualcosa nell’assetto riuscendo ad essere molto incisivi, da parte nostra non abbiamo iniziato molto incisivi ed abbiamo commesso ben dieci errori. Nel secondo e terzo set siamo saliti di livello, siamo tornati ad essere un po’ più aggressivi e un po’ più cinici. Il quarto poi loro hanno mollato ed è stato più semplice. Ci aspetta un periodo infernale da qui a fine stagione. Faremo molte partite e molti viaggi, un calendario che per chi gioca la champions league è normale, ma è assolutamente complicato, ogni partita sarà importante e non si potrà pensare di fare turnover. I giocatori sono abituati a questi ritmi, sono consapevoli di ciò che li aspetta e spero solo che nessuno si faccia male».
