
Salvezza raggiunta al termine di un campionato di serie B2 femminile in cui è stata necessaria la coda dei play-out, con il finale al cardiopalmo per la Autostop Trestina che ha ribaltato il verdetto dell’andata vendicando la sconfitta esterna e centrando l’obiettivo. Timoniere di questa impresa è coach Francesco Brighigna che ha detto: «Colgo l’occasione per ribadire che questa formula è sbagliata, non si può affidare ad un solo set tutto un percorso fatto. In campionato su dodici squadre già erano previste quattro retrocessioni, in più la regola di introdurre anche la quinta mi sembra davvero spietato. Domenica abbiamo fatto una gara perfetta, soprattutto nell’approccio mentale che è stato quello giusto. Non potevamo permetterci di rallentare, vincere quattro set era impegnativo ma ci siamo riusciti. Sul piano tecnico è chiaro che sono gare tirate, c’è sempre un certo equilibro come abbiamo visto; la tenuta mentale e fisica è stata buona considerando anche i primi caldi della stagione. Quando sono arrivato sulla panchina bianconera sapevo bene che sarebbe stato un percorso difficile, e che potevamo giocarci la salvezza oltre l’ultima giornata. Ero abbastanza preparato, anche il gruppo ha acquistato la consapevolezza che questo poteva succedere, non è stata una passeggiata sicuramente, soprattutto perché ci sono tante situazioni difficili e proprio per questo il risultato ha un sapore ancora più bello. Credo che Trestina meriti ampiamente di restare nel palcoscenico nazionale, ci sono ambizioni e questo va sicuramente premiato». L’ambiente altotiberino saluta così questa lunga e difficile annata e si prepara fin da ora ad affrontare la prossima stagione: il presidente Montanucci, assieme al direttore sportivo Mattei e al team manager Morani possono già guardare al futuro per costruire una squadra competitiva.