
L’appetito vien mangiando, ed il banchetto allestito per sabato 28 maggio è di quelli davvero ghiotti per il clan targato 3M Perugia che ha ancora tanta fame. L’antipasto delle sfide promozione non è andato bene per le biancorosse ed ora viene servito ad Otranto (fischio d’inizio ore 19) la portata principale contro la Narconon Melendugno. Comincia dunque la terza ed ultima fase dei play-off di serie B1 femminile, due partite che decreteranno chi perita l’ultimo posto nella categoria superiore. Per centrare il bersaglio grosso non è necessario vincere entrambe, ma basterebbe conquistarne una con il punteggio migliore delle rivali. L’impresa appare ardua ma non impossibile e le umbre avranno stavolta il vantaggio del campo che si traduce nel poter disputare il secondo duello (sabato 4 giugno) e l’eventuale golden-set tra le mura amiche. Le pugliesi guidate in panchina dall’allenatrice Ida Taurisano, nel turno precedente hanno eliminato le toscane di Castelfranco di Sotto e cercheranno di sfruttare la gara interna ed il caldissimo pubblico per portarsi avanti nella serie. Tra le padrone di casa le punte di diamante sono senza dubbio la schiacciatrice di origine bulgara Adriana Kostadinova e l’opposta Emanuela Morone, le due migliori realizzatrici della squadra. Le donne affidate da pochi giorni alle cure del tecnico Guido Marangi si sono preparate bene studiando le avversarie e la tattica migliore da adottare nella coscienza che ci vorrà una prestazione di grande livello per superarle. Tra le ospiti la fiducia non manca, la guida in campo è affidata alla regista Miriana Manig mentre a livello caratteriale ci si affida alla carica della capitana Marta Pero. A dirigere l’incontro saranno Matteo Mannarino ed Andrea Bonomo. Le salentine dovrebbero schierare l’assetto che prevede ad alzare Purashaj in diagonale con Morone, in zona-tre Albano ed Antignano, schiacciatrici Kostadinova e Alikaj, libero Luraghi. Le umbre confermeranno con tutta probabilità il sestetto base con Manig al palleggio e Bianchini opposta, Pero e Fava al centro, Traballi e Giugovaz di banda, Rota libero.