Massimo Colaci: «Inizio con entusiasmo a Perugia»

Colaci Massimo (bilanciere)
esercizi in palestra pesi per Massimo Colaci (foto Michele Benda)

È suonata la campanella del primo giorno di scuola, da oggi dietro ai banchi ci saranno gli ‘alunni’ della Sir Safety Susa Perugia che si preparano per il campionato di superlega maschile. Gli atleti saranno sottoposti alle consuete visite mediche e ai test per l’idoneità allo svolgimento dell’attività sportiva. Il risveglio muscolare si svolgerà principalmente al palasport di Pian di Massiano, tra sala pesi e campo di gioco, ma in questa prima parte ci sarà spazio anche per alcune sedute di allenamento in piscina e sulla sabbia. Sono solo quattro gli atleti della prima squadra a disposizione: Massimo Colaci, Stefano Mengozzi, Kamil Rychlicki e Sebastian Solé. Tutti impegnati con le rispettive nazionali gli altri atleti che puntano a ben figurare agli imminenti Mondiali. Sono passati tre mesi dall’ultima apparizione ufficiale della scorsa stagione, quella gara-quattro della finale scudetto che ha posto fine all’amaro campionato. Adesso i block-devils sono pronti a ripartire, seppur a ranghi ridottissimi. A parlare è il veterano e libero Massimo Colaci: «All’inizio c’è sempre grande entusiasmo e grande voglia. In questo caso c’è anche grande sete di riscatto a livello personale e di squadra, tanta voglia di ottenere dei risultati che nelle ultime due stagioni sono un po’ mancati. Abbiamo cambiato tanto. Abbiamo cambiato allenatore, Andrea Anastasi lo conosco ma, a parte una settimana tanti anni fa in nazionale, non ho mai lavorato con lui e quindi, soprattutto in questa prima fase di preparazione, avremo modo di conoscerci. Sono molto fiducioso, abbiamo in rosa dei giocatori molto forti, il nostro obiettivo deve essere farli funzionare come squadra. Nella prima estate senza nazionale sono stato bene. Mi sono goduto il più possibile la famiglia nel senso pieno del termine. Ho rivisto qualche amico, sono stato al mare ed ho fatto finalmente, dopo tanti anni, il viaggio di nozze. È chiaro che è stata un’estate diversa dal solito. Ero abituato da molti anni a viaggi, allenamenti, partite ed in generale a ritmi diversi. Un po’ queste cose mi sono anche mancate, diciamo che ho cercato di abituarmi a questa nuova vita».