Perugia si distrae un set ma sconfigge Ankara

Resende Gualberto Flavio (muro)
Sir Sicoma Monini Perugia a muro con Flavio Resende Gualberto (foto Michele Benda)

La matematica è una scienza esatta. L’addizione gode di alcune proprietà basilari, cambiando l’ordine degli addendi la somma non cambia. Una Sir Sicoma Monini Perugia rimaneggiata manda in campo alcuni elementi della panchina che, con qualche titubanza, spazzano via le velleità della Ziraat Bank Ankara. Carattere, classe e risorse inesauribili sono serviti per vincere. È stata festa grande, da prima del fischio d’inizio, con i tifosi che hanno fatto fotografie e selfi alla coppa del mondiale per club appena vinta ed esposta in bella mostra a beneficio di tutti. I padroni di casa, certamente sfibrati dalle prove brasiliane e dal viaggio di ritorno, sono stati protagonisti nel bene e nel male. Non è stata una formalità superare l’ostacolo turco, fanalino di coda del girone, ma la superiorità è emersa prepotentemente. I block-devils fanno turnover e scendono in campo privi di Giannelli, Leòn e Colaci ma paiono avere l’occhio della tigre. Al fischio d’inizio però gli ospiti partono alla grande e dopo un breve spalla a spalla fanno il break con Tuinstra (8-10). Ropret mantiene la tranquillità e manda a segno lo scalpitante Herrera (otto colpi vincenti in apertura) che aggancia sul 15-15. I bianconeri prendono le misure a muro con Resende Gualberto e con Plotnytskyi infilando otto punti consecutivi e siglando l’uno a zero. Alla ripresa i c’è meno attenzione ed Eksi guida i suoi alla fuga (3-7). Con pazienza gli umbri si lanciano nella rimonta ma quando arriva a meno uno dai rivali accusa un altro calo e perde contatto sui servizi di Ter Maat (12-19). Le ulteriori sbavature in ricezione ristabiliscono la parità. La partenza è a rilento anche nel terzo set, ma dopo due punti lasciati agli avversari Herrera sale in cattedra e mette la freccia (8-5). Va sui nove metri Plotnytskyi e con due ace consecutivi allunga (13-6). Nel finale spazio a Cardenas, Rychlicki e Giannelli per un due a uno agevole. Quarto frangente che vede sugli scudi Russo (7-5). Semeniuk prima e Plotnytskyi poi scavano un fossato (21-11). Arriva la ventunesima vittoria stagionale su altrettante gare disputate. Continuano a mietere successi i perugini, ma soprattutto mantengono il primo posto del girone conservando l’imbattibilità in campo continentale e centrando la qualificazione ai play-off. La strada verso il primo posto è tutta in discesa, c’è solo da giocare come sa fare Perugia.
SIR SICOMA MONINI PERUGIA – ZIRAAT BANK ANKARA = 3-1
(25-17, 19-25, 25-17, 25-17)
PERUGIA: Herrera 20, Plotnytskyi 19, Semeniuk 16, Russo 6, Resende Gualberto 9, Ropret 1, Piccinelli (L1), Cardenas 1, Giannelli, Rychlicki. N.E. – Leòn, Mengozzi, Solé, Colaci (L2). All. Andrea Anastasi ed Antonio Valentini.
ANKARA: Ter Maat 14, Bulbul 7, Tuinstra 6, Atanasov 5, Tosun 5, Eksi 1, Bayraktar (L1), Yucel 3, Yatgin, Tokgoz (L2). N.E. – Gunes, Sahin, Gedik, Firincioglu. All. Mustafa Kavaz e Ersin Soysal.
Arbitri: Aleksandar Petrovic (SRB) e Fabrice Collados (FRA).
SICOMA (b.s. 20, v. 6, muri 10, errori 15).
ZIRAAT (b.s. 14, v. 6, muri 4, errori 8).