
I record sono fatti per essere battuti, e quello che è stato conseguito domenica è uno di quelli che la Sir Safety Susa Perugia spera di ritoccare. La quindicesima affermazione consecutiva della squadra bianconera è stata ottenuta contro una Padova spavalda e sbarazzina. E se la marcia a ritmi sostenuti non conosce rallentamenti, né frenate, dietro la capolista della superlega maschile il vuoto è sempre più grande. Le più dirette inseguitrici, Modena a Civitanova Marche, sono scivolate ancora, ed i block-devils paiono fare un campionato a parte. Il migliore in campo è stato il centrale Roberto Russo: «Siamo partiti un po’ scarichi, loro hanno forzato in battuta e siamo stati bravi a rimanere attaccati, poi da metà del primo set siamo cresciuti. Abbiamo fatto fatica nella correlazione muro-difesa stavolta, poi però abbiamo risolto i nostri problemi spingendo con la battuta, quando costringi gli avversari a giocare con palla staccata è tutto più facile». Il pensiero del centrale Stefano Mengozzi: «Sono contento che l’allenatore mi abbia dato spazio, sono contento per i tre punti, per la squadra e per il percorso che stiamo facendo. Quando si va in campo ovviamente si è più felici di poter dare il mio contributo. Il primo set è stato duro, loro hanno ricevuto molto bene. Poi siamo cresciuti in battuta nel secondo e terzo parziale mettendo in tasca il match. Ora abbiamo una settimana intera per sfruttare tutti gli allenamenti per prepararci adeguatamente al match contro Modena». Il libero Massimo Colaci ha detto: «Abbiamo sofferto in due rotazioni inizialmente, poi ci siamo ripresi e da lì abbiamo gestito disputando una buona gara. La battuta nella pallavolo moderna è la chiave di tutto. Noi abbiamo grandi interpreti di questo fondamentale e lo sfruttiamo bene nei momenti di difficoltà. Avere del tempo per lavorare è importante, abbiamo due settimane prima di tornare a giocare due volte alla settimana e cercheremo di metterle a profitto per migliorare ancora il nostro livello». Diversa la lettura del tecnico Andrea Anastasi: «Era una partita prevedibilmente complicata. Sono molto contento dell’approccio, anche se non siamo stati brillanti. Abbiamo la possibilità di allenarci con più serenità e poniamo attenzione ai dettagli. Ora arrivano due gare difficili sulla carta, abbiamo bisogno di partite toste per farci trovare pronti alle finali di coppa Italia. Sono molto positivo perché, malgrado le trasferte, avremo tempo per preparare tutti gli impegni».