
Sette giornate al termine della stagione regolare, sette finali da giocare col coltello tra i denti in serie A1 femminile. Facile a dirsi, ma il proposito è più difficile da realizzare, specie dopo l’opaca prova che la Bartoccini Fortinfissi Perugia ha sfoderato a Pinerolo. Che le magliette nere non avessero ancora raggiunto quel livello di continuità che qualcuno frettolosamente aveva attribuito loro è chiaro. Ma che da una settimana all’altra potesse dimenticarsi tutto ciò che di buono aveva fatto è una sorpresa. Ha usato parole di comprensione l’allenatore Matteo Bertini che si è limitato a sottolineare la bravura delle avversarie. In realtà gli sportivi hanno sottolineato con forza la pessima prestazione della squadra umbra, non dimenticando che ha giocato contro l’ultima della classe. Adesso c’è la necessità di dare una sterzata violenta, e come riuscire a farlo è davvero un mistero. Nelle prossime gare le perugine affronteranno nell’ordine Bergamo in trasferta, Cuneo e Firenze in casa, Novara in trasferta, Vallefoglia in casa, Chieri in trasferta e Conegliano Veneto in casa. Le possibilità di rialzare la testa, insomma, ci sono tutte, con almeno quattro sfide con rivali che sono appena più in alto nella gerarchia. Ma sono concentrate tutte nel mese di marzo, per cui il cambiamento deve essere fatto subito, altrimenti sarà troppo tardi. La classifica: Conegliano Veneto 52, Scandicci 48, Milano 45, Chieri 39, Novara 38, Busto Arsizio 28, Casalmaggiore 28, Bergamo 28, Firenze 24, Vallefoglia 20, Cuneo 17, Perugia 12, Pinerolo 10, Macerata 7.