
Torna la fase finale della coppa Italia a Roma dopo tanti anni, era il 1999 l’ultima edizione ospitata nella capitale. Un avvenimento davvero di altissimo livello che fermerà l’intero movimento delle schiacciate e farà convergere tantissimi tifosi. Le quattro formazioni che parteciperanno all’evento si stanno preparando al meglio, oltre a Sir Safety Susa Perugia ci sarà Piacenza, avversaria in semifinale, Trento e Milano. Cresce l’attesa tra le tifoserie, quella bianconera dovrebbe essere la più numerosa. Alla vigilia ha parlato il centrale Roberto Russo che proprio oggi compie ventisei anni: «Contro Cisterna è stata una partita più semplice forse, per l’assenza del palleggiatore titolare Baranowicz nelle file avversarie. Come in ogni partita, però, abbiamo pensato a noi stessi e al nostro gioco. Sappiamo che il campionato è ancora lungo e che quello che abbiamo fatto non conta niente. Sinceramente all’interno della squadra pensiamo solo a migliorare, non parliamo della striscia di record o del fatto che siamo imbattuti, questi discorsi li lasciamo agli altri, sappiamo che dobbiamo guardare avanti. Gli obiettivi sono tanti e sono difficili da raggiungere, quindi pensiamo solo a lavorare per cercare di centrarli. Il nostro rendimento a muro è stato inferiore al solito, normalmente siamo più ordinati, ma non sempre possiamo essere perfetti, le partite servono anche a vedere in quale aspetto bisogna lavorare. Siamo entrati in campo consapevoli delle difficoltà e abbiamo tenuto alta la concentrazione. Ci avviciniamo alla coppa Italia e tutte le squadre sembrano avere qualche problemino fisico, ma io credo che poi alla fine i giocatori ci saranno tutti perché l’appuntamento è di quelli importanti. Nelle precedenti edizioni io non ero a posto, avevo sempre qualche acciacco, stavolta voglio dare tutto me stesso. La coppa Italia è un grande evento con le quattro squadre più in forma, tutte proveranno a vincere e tutti proveranno a batterci, a maggior ragione per il fatto che nessuno ancora ci è riuscito, sarà dura ma ci proviamo. Piacenza l’abbiamo affrontata già diverse volte, dobbiamo stare attenti al loro servizio e cercare di tenere il loro gioco lontano da rete. Quando hai davanti uno come Simon è difficile, se è nelle condizioni ottimali è dura fermarlo. Anche in trasferta il nostro pubblico è sempre presente, ci aspettiamo un bel palazzetto pieno e un bel tifo dalla nostra parte. Il mio auspicio è di divertirci, poi ovviamente cercheremo di portare a casa il trofeo».