
Tutto in ballo, in superlega maschile, dietro alla imbattibile capolista Sir Safety Susa Perugia la lotta è apertissima, con sei squadre racchiuse in quattro punti e gli accoppiamenti dei play-off ancora tutti da definire. Insomma, una pallavolo viva le cui previsioni sono più eccitanti che mai per gli appassionati. I tanti siti per scommesse sulla pallavolo, dunque, sono in attesa di capire cosa accadrà e sfornano pronostici incerti sui nostri trofei nazionali. Andrea Anastasi, tecnico dei block-devils ed ex campione mondiale, sostiene, in una recente intervista, di non ricordare una stagione come questa. Con dodici squadre così interessanti, una champions league da guardare, è difficile fare pronostici ed è difficile fare calcoli. In ogni turno, infatti, ci sono sorprese e se si abbassa la concentrazione, anche solo per qualche istante, ci sono dei capovolgimenti di fronte che, negli ultimi anni, non ci sono mai stati. Sarà che, dopo il Covid, tanto è cambiato ma ci sono tanti giovani interessanti e il campionato non è mai stato così combattuto e così interessante, sia dal punto di vista sportivo che per gli amanti di questo sport che tante soddisfazioni ha donato e continua a donarci. La vittoria ai campionati mondiali, contro la Polonia in casa dei polacchi, per 3 a 1 ha dato nuova linfa e forza a tutto l’ambiente. Ci sono stati anni, infatti, in precedenza in cui, nonostante la grande qualità dei singoli, non si era riusciti a creare un gruppo coeso e vincente. Probabilmente, o almeno così si è parlato, alcune velleità dei singoli, appunto, dei grandi nomi, dei giocatori più conosciuti, avevano minato la tranquillità della nazionale azzurra che, nei momenti di maggiore interesse (come le scorse Olimpiadi), non aveva dimostrato interamente il valore di una rosa di livello eccellente e con grandissimi campioni non sempre in grado di essere decisivi nelle partite importanti. Il c.t. Ferdinando De Giorgi ha fatto scelte importanti, ha fatto a meno di personaggi conosciutissimi come Zaytsev e ha messo in piedi una squadra di giovani talenti, affamati di vittorie. Simone Giannelli, Alessandro Michieletto, Gianluca Galassi, Roberto Russo, sono alcuni dei nomi di questi atleti che, nel giro di un paio d’anni, hanno rivoluzionato l’organico ed hanno conquistato un titolo iridato incredibile, battendo le rivali più quotate e mettendo il cuore in ogni gara. La pallavolo è cambiata, certamente, sono cambiate le regole, c’è la tecnologia a dar man forte nelle decisioni arbitrali, il gioco è più veloce ma resta il cuore, quello non cambia mai e ci deve sempre essere, soprattutto nei momenti di difficoltà. Questa nuova Italia piace e convince e ha fatto, nuovamente, innamorare di questo sport i più piccini con tante nuove iscrizioni e tante palestre che formano i nazionali del futuro. E forse è proprio per questo che lunedì scorso tutte le selezioni nazionali sono state ricevute da Papa Francesco in Vaticano.