
Si apre oggi un febbraio davvero molto molto importante per la Sir Safety Susa Perugia. La squadra, dopo due giorni di riposo successivi alla trasferta vincente di Milano, ha ripreso ieri l’attività agli ordini di coach Anastasi e del suo staff ed oggi apre un mese che avrà un peso specifico notevole per il resto della stagione. In primis perché a fine febbraio, per la precisione nel fine settimana del 25 e 26 a Roma, ci sarà la final-four di coppa Italia, terzo trofeo stagionale in palio e certamente obiettivo importante. In secondo luogo, perché da marzo, con il ritorno della champions league e con l’inizio anche dei play-off scudetto, il calendario riprenderà quel ritmo infernale fatto di continui turni infrasettimanali e quindi è chiaro che arrivarci in forma da un punto di vista non solo tecnico, ma anche fisico è determinante. Piacenza sabato 4 febbraio, Trento domenica 12 febbraio, Cisterna domenica 19 febbraio, la coppa Italia la settimana successiva. Queste le tappe di febbraio di Perugia. Dell’aspetto fisico, che poi va sempre a braccetto anche con le prestazioni di natura tecnica, parla il preparatore atletico bianconero Sebastiano Chittolini: «Abbiamo già iniziato un paio di settimane fa una sorta di micro-ciclo di lavoro perché durante la stagione non è possibile fare una vera e propria preparazione atletica, quanto piuttosto gestire la condizione. Ma certamente un mese senza impegni e viaggi durante la settimana ci consente una programmazione mirata e specifica anche da un punto di vista fisico. Abbiamo in realtà già iniziato nel mese di gennaio con alcuni programmi differenziati secondo me molto lungimiranti, come quelli di Colaci e Russo, che non hanno partecipato alla trasferta di Lubiana per eseguire un piano di esercizi specifici. Adesso abbiamo davanti alcune settimane piene nelle quali svilupperemo un lavoro generale con aumento di carichi, più pesante dal punto di vista metabolico la prima seduta fisica della settimana e più dinamica la seconda. Questo per far preparare i ragazzi alle partite che disputeremo perché saranno comunque partite importanti e perché i ragazzi devono sentirsi bene in gara per non perdere i loro riferimenti tecnici. Poi potranno esserci settimane con programmazione differente, magari con tre sedute invece di due, in base alle situazioni che avremo. Tutto il lavoro ovviamente sarà mirato e calibrato in funzione della final-four di coppa Italia che è un appuntamento a cui teniamo particolarmente. In più da marzo si tornerà al ritmo di partite ogni tre giorni per cui l’attività di febbraio sarà anche una sorta di mini-preparazione che poi ci porteremo per i play-off dove non avremo tempo e modo di fare altro che sedute atletiche di rifinitura e di mantenimento fisico». Alla sua seconda stagione da preparatore atletico, spiega un piccolo cambiamento avvenuto nell’impostazione del lavoro di questa stagione. «Il mio lavoro e la mia impostazione di lavoro sono sempre le stesse dello scorso anno. Ma con Andrea Anastasi e con lo staff tecnico, con cui si lavora in piena armonia e sinergia, abbiamo impostato fin dall’inizio il programma di lavoro cercando di differenziare l’attività fisica dei giocatori in base alle rotazioni che il coach voleva applicare di partita in partita e questo mi ha consentito, in condizioni ovviamente normali, di poter dare i giusti carichi a tutti i ragazzi ogni settimana. Nelle passate settimane di gennaio ci sono state alcune piccole e fisiologiche flessioni, ma in questo periodo, grazie anche al fatto di poter svolgere attività senza viaggi e partite infrasettimanali, tutto il gruppo sta tornando ad un ottimo livello. Lo dicono le sensazioni che abbiamo e lo conferma anche il monitoraggio quotidiano dei dati che facciamo (Chittolini esamina ogni singolo salto in allenamento dei block-devils). L’obiettivo attuale è quello di uniformare la condizione e di portare tutti al massimo a fine mese per le finali di coppa Italia».
(fonte Sir Safety Umbria Volley Perugia)