Kamil Semenuk: «Perugia può farcela al ritorno»

Semenuk Kamil (premio)
Kamil Semenuk riceve un premio (foto Lukasz Laskowski)

La terza sconfitta della stagione fa perdere l’imbattibilità anche in Europa e riporta coi piedi per terra la Sir Sicoma Monini Perugia. È ancora la semifinale a far masticare amaro i block-devils, così come era accaduto nelle ultime tre edizioni in cui erano arrivati a questo punto. Le cavalcate trionfali della stagione regolare lasciano spazio a prestazioni di livello inferiore, a tratti sconcertante, con troppi errori che denotano qualche crepa nel sistema psicologico. Niente di nuovo, soliti problemi della squadra bianconera che quando conta si scioglie come neve al sole. Cambiano gli atleti, sono diverse le avversarie, ma è il risultato la costante del finale di stagione, a significare che forse il collettivo non regge la pressione dell’ambiente che lo circonda. Nel mercoledì di champions league le cose non sono andate bene, merito anche degli avversari che di certo sono stati un po’ agevolati dai tanti regali fatti loro. Rimediare si può, ma tra sette giorni bisognerà giocare in maniera migliore, in maniera impeccabile, per non sprecare l’ennesima opportunità continentale. Il regista Simone Giannelli ha ammesso: «Sicuramente i nostri avversari hanno giocato bene, noi non siamo riusciti a giocare la nostra pallavolo. Abbiamo commesso errori, se vogliamo cambiare questa semifinale dobbiamo assolutamente giocare un’altra pallavolo». Non ha nascosto la sua delusione lo schiacciatore Kamil Semenuk che ha detto: «La partita è stata sicuramente divertente. Lo Zaksa non ci ha sorpreso, ma è stato molto efficace. Abbiamo avuto troppi errori al servizio e troppi attacchi non li abbiamo chiusi, ma entrambe le squadre hanno ancora le stesse possibilità di avanzare. Penso che possiamo vincere lo scontro di ritorno. Grazie per l’eccellente accoglienza e la fantastica atmosfera a Kedzierzyn, come al solito». La valutazione finale è del tecnico Andrea Anastasi: «Il servizio è stato totalmente negativo e giocare contro una squadra di questo livello, con questo tipo di servizio, è molto difficile. Abbiamo commesso tanti errori senza riuscire ad essere efficaci. Poi è chiaro che loro sono una squadra forte che riceve bene e gioca bene. Per essere competitivi in trasferta dobbiamo migliorare nettamente la qualità del servizio e della ricezione».