
A nemmeno una settimana dall’assegnazione dello scudetto, arriva la notizia tanto attesa e che comunque era stata largamente anticipata. Il nuovo tecnico della Sir Safety Susa Perugia, conducente nella dodicesima avventura della massima categoria maschile. Non una conferenza stampa, bensì un semplice comunicato, ha ufficializzato l’approdo alla guida dei block-devils dell’esperto coach di origine marchigiana Angelo Lorenzetti che ha esordito così: «La mia prima sensazione è di gratitudine perché questa occasione è arrivata in un momento nel quale ero convinto di star fermo per un anno. Chiaramente stiamo parlando di una grossa occasione in una squadra, in una società, in un palazzetto ed in una realtà che in questi anni ho conosciuto tante volte da avversario. Devo dire che anche da avversario Perugia mi ha accolto sempre in maniera simpatica e gentile e spero che questo sia un buon viatico per costruire un bel percorso tutti insieme. La chiamata di Perugia onestamente non me l’aspettavo proprio. Ho apprezzato molto il fatto che si sia mosso il presidente in prima persona perché non è una cosa scontata ed ho apprezzato la sua volontà di stabilire subito una connessione. Abbiamo cominciato a conoscerci e da parte mia ci metterò tutto me stesso per rendere la conoscenza efficace. Evidentemente stiamo parlando di un gruppo molto competitivo, un gruppo che ho sempre visto da avversario e che non vedo l’ora di conoscere. Alcuni ragazzi, come Giannelli, Solé e Colaci, li ho già allenati e li conosco bene. Ma la situazione sarà nuova, ci sono cose che avranno bisogno di tempo, da parte mia ci sarà la massima disponibilità, la mia predisposizione sarà quella di non dare mai niente per scontato e di lavorare. Come desiderio personale mi piacerebbe che la mia Perugia fosse una squadra all’attacco dell’avversario, con capacità di essere presente in tutti i momenti, di essere aggressiva. Saremo impegnati in meno fronti e quindi dovremo subito cercare l’eccellenza per provare a raggiungere più finali possibili. Possiamo dire che saremo dei cacciatori di finali. Ai miei nuovi tifosi dico che non vedo l’ora di conoscere quella curva bianca e quel muro bianco che in tante situazioni in questi anni sono stati un altro giocatore contro. Spero attraverso il lavoro di potermi guadagnare prima possibile la loro fiducia». Carriera infinita quella di Lorenzetti, nato a Fano cinquantanove anni fa. Una carriera iniziata nel lontano 1988 con le giovanili proprio di Fano, una carriera vissuta ad alto livello (23 stagioni, due in A2 e ventuno nella massima categoria, da capo allenatore, in rigoroso ordine temporale, tra Fano, Padova, Modena, Verona, Piacenza, ancora Modena e Trento) e con una parte dedicata anche alla guida ed alla crescita tecnica delle nazionali azzurre maschili prejuniores e juniores (dal 1992 al 1999 e dal 2004 al 2006). Una carriera costellata di vittorie con una bacheca dove brillano 4 scudetti, 2 coppe Italia, 3 supercoppe italiane, 1 mondiale per club, 1 coppa cev ed 1 coppa Italia di serie A2 oltre a 4 premi di miglior allenatore di superlega nel 2008, 2009, 2016 e 2017. La presentazione ufficiale alla stampa e ai tifosi dovrebbe avvenire sabato, probabilmente al Quasar Village.