Simone Giannelli: «Faremo tesoro delle sconfitte»

Simone Giannelli

Mancava la ciliegina sulla torta, ed immancabilmente è arrivata anche questa a conclusione di una stagione che era cominciata alla grande ed è finita in maniera pessima. La più costosa, forte e completa Sir Safety Susa Perugia che mai era stata allestita, dopo aver impressionato tutti con la vittoria della supercoppa italiana ed il mondiale per club, e dopo aver infilato una sequenza record di trentatré vittorie consecutive, ha fallito tutto quello che c’era da fallire, mostrandosi fragile e inadeguata. Ci sarà modo per capire cosa sia successo, adesso c’è spazio solo per delusione e dolore in un contesto dove, addirittura, i block-devils non saranno nemmeno presenti in una coppa europea. La sconfitta con Monza ha bruciato le residue speranze di partecipazione ad un qualsiasi torneo continentale, con probabili ripercussioni sulla presenza di sponsor nella prossima stagione. A metterci la faccia, così come è capitato sempre negli ultimi tempi, è stato il palleggiatore Simone Giannelli che ha esternato i suoi sentimenti: «Mi spiace molto. Questa era la nostra finale, volevamo giocarne un’altra ma il campo ha deciso così. Ce la siamo comunque conquistata perché abbiamo vinto diverse partite e volevamo vincerla, ma lo sport è questo, ci sono delusioni e poi ci sono vittorie che danno soddisfazione. Ci tenevo che Perugia potesse entrare in una competizione e magari puntare ad un trofeo che manca, ma così non è andata. Era una gara importante, non voglio trovare alibi, dovevamo chiuderla nel quarto set, ma anche il secondo siamo partiti malissimo e se giochi così diventa tutto maledettamente complicato. Dalle sconfitte si riparte, dobbiamo fare tesoro di questa esperienza e costruire per la prossima stagione, Perugia si merita di finire bene ed il prossimo anno io proverò a fare questo. Fare bilanci è difficile adesso, per tre quarti di stagione è stato incredibile, non avevo mai vissuto un’annata così splendida con tutte quelle vittorie consecutive. Dai play-off scudetto in poi tutto è andato a rotoli, in champions league ci siamo incastrati ed abbiamo perso, l’ultima parte non è stata positiva. È stato un periodo difficile perché giocare questo play-off qui dopo aver dominato il campionato è strano, non aver diritto a niente dopo aver dominato la stagione regolare è assurdo. C’è tanta delusione adesso, io sono uno che non molla e cercherò insieme alla società sportiva e allo staff di capire come si possano eliminare i difetti e come si possa essere una squadra di alto livello dall’inizio alla fine».

Commenti

comments