Angelo Lorenzetti: «Perugia con stile e spirito giusti»

Lorenzetti Angelo (osserva)
Angelo Lorenzetti (foto Michele Benda)

All’indomani del primo test sul campo svolto mercoledì sera contro Siena, è tornata a lavorare con una seduta in sala pesi la Sir Susa Vim Perugia che proseguirà nel programma di preparazione alla superlega maschile venerdì e sabato mattina. L’allenamento congiunto con i toscani, formazione di serie A2 maschile, ha dato i primi riscontri allo staff tecnico bianconero dopo cinque settimane di lavoro. Si sono viste alcune buone situazioni tecnico-tattiche, ci sono stati diversi spunti sui quali lavorare, si è notato soprattutto un bell’atteggiamento della squadra in campo, sia da parte dei giocatori più esperti (e questo era magari più preventivabile) sia anche da parte dei tanti giovanissimi aggregati in questo periodo in attesa del rientro degli otto nazionali che saranno impegnati dal 30 settembre all’8 ottobre nelle qualificazioni olimpiche. Sul test il commento del tecnico Angelo Lorenzetti: «Gare come queste devono servire per rompere un po’ la monotonia della preparazione che facciamo a ranghi ridotti. I ragazzi giovani ci stanno dando una bella mano, ovviamente per i più esperti è un periodo non facile. Tramite questi test ci si avvicina un pochino al ritmo di gioco più consono quindi per noi sono giornate importanti. Quella di mercoledì è stata la prima, ne faremo qualcun’altra sperando di stare sempre in campo con lo spirito che ho visto con Siena. Qualcosa di quello che stiamo provando in allenamento l’ho vista, ma soprattutto giocare è stato utile perché il nostro lavoro globale in allenamento ha una intensità molto più ridotta rispetto a quello che viene prodotto in amichevole ed è ovvio che, se questa intensità sale aumentano anche le problematiche. Devo dire che la squadra ha colto in pieno l’utilità e l’opportunità del primo test e così deve essere anche per i prossimi che faremo. Dal 22 agosto l’atteggiamento dei ragazzi più esperti è molto positivo, aiutano i giovani perché sanno che ne hanno bisogno ed i giovani dal canto loro sono molto recettivi. Fare tutto questo in una partita era un’altra prova e aver mantenuto lo stile che c’è ogni giorno in allenamento è una cosa importante, non scontata ed a cui bisogna dare un valore. Dobbiamo continuare così perché poi quando arriveranno i giocatori che in questo momento sono in nazionale si dovrà correre sia come pallavolo che faremo in palestra sia come pallavolo che dovremo fare contro gli avversari».