
PERUGIA – Che la situazione economica fosse difficile si sapeva, che le sponsorizzazioni fossero in calo anche, ma che le società sportive chiudessero per mancanza di organizzazione in pochi lo avevano capito. All’inizio di ogni nuova stagione agonistica i nodi vengono al pettine, non sono soli i club più rappresentativi della pallavolo a sentire la crisi, ma anche le società sportive più piccole. La conferma arriva dalla mancanza di adesioni ai campionati regionali di pallavolo. Sono scaduti i termini per le iscrizioni e le squadre in serie C femminile dovevano essere quindici, Fossato di Vico è stata ripescata, Ellera e Gubbio hanno rinunciato, attualmente sono dodici quelle che hanno confermato, una in meno rispetto lo scorso anno. Non risulta iscritta nemmeno Pallavolo Perugia, tre club storici e con tradizione che non ci sono più. Non va meglio in serie C maschile che doveva presentare dodici team al via, la Volleyball Foligno è stata ripescata, San Giustino e la Inter Volley Foligno hanno rinunciato, attualmente sono dieci quelle che hanno confermato, anche qui una in meno rispetto alla passata stagione. Considerando che il termine per le iscrizioni scadeva il 27 agosto, e che poi è stato prorogato a lunedì 4 settembre, sarà difficile che questa situazione possa cambiare, anche perché la tardiva iscrizione comporta una multa del 50% del costo previsto. Cattiva organizzazione e carenza di figure competenti disperdono anni di sapere sportivo e moltiplicano gli abbandoni che ormai non fanno tristemente neppure più notizia. La soluzione starebbe in un sano scambio di esperienze, nel coinvolgimento delle associate, nella preparazione manageriale che è fondamentale in ogni settore, perché il futuro si costruisce oggi.
