Dalila Villano è la regina delle finali scudetto

Villano Dalila (presentazione)
la presentazione dell’arbitro Dalila Villano prima della gara beach volley 2×2 femminile

Sul finire della stagione estiva, al culmine dell’attività per quanto riguarda il beach volley, una notizia di grande prestigio riempie di orgoglio il settore arbitrale umbro. A dirigere la finale scudetto del campionato italiano assoluto femminile per la quinta volta è stata la ventinovenne ternana Dalila Villano (nella foto): «Credo sia scontato dire quanto sono contenta di poter dirigere gare così importanti tutti gli anni ed avere la possibilità di arbitrare giocatrici e giocatori così talentuosi.  Ogni finale riesce sempre a regalarmi tantissime emozioni ed ogni volta è veramente come se fosse la prima. Spero di poter continuare il mio percorso di crescita anche su palcoscenici internazionali». Il fischietto nato il 1° aprile 1992 è infatti in possesso del brevetto internazionale da un anno, ottenuto a Baden (Austria) dove ha diretto la finale del torneo Future del Beach Pro Tour 2022. Ma che fosse una predestinata la direttrice di gara sulla sabbia lo si era capito già dal 2011, allorquando era stata designata come primo arbitro alla finale femminile del Trofeo delle Regioni. Quella di domenica è stata la quarta finale scudetto femminile, la prima fu nel 2014, mentre nel 2019 diresse quella maschile. La gara che ha assegnato lo scudetto tricolore, e che è stata vinta dalla coppia Benazzi – Breidenbach che si è imposta due a zero su Orsi Toth R. – Lantignotti, è stata trasmessa in diretta su Rai Sport. Una eccellenza non casuale quella di Villano, che era emersa negli anni in cui si era lavorato ad un progetto per la disciplina sul territorio.