Dubbi e reazioni per la morte di Walewska Moreira

Ieri è stata una giornata di lutto per la pallavolo mondiale e anche per quella perugina. La tragica scomparsa dell’atleta brasiliana Walewska Moreira, all’età di appena 43 anni, ha lasciato tutti sgomenti. La giocatrice di pallavolo nata a Belo Horizonte nel Minas Gerais, aveva giocato nella mitica squadra della Sirio Perugia con cui tra il 2004 ed il 2007 aveva vinto praticamente tutto con Perugia: scudetto, coppa Italia, coppa di lega, champions league e coppa Cev. La tragica notizia è arrivata in maniera del tutto inattesa, a pubblicarla per prime sono state tutte le testate giornalistiche sportive brasiliane, seguite da quelle di tutto il mondo. Era stata campionessa della squadra femminile brasiliana alle Olimpiadi di Pechino nel 2008, aveva terminato la carriera nel 2022, ed aveva recentemente scritto la biografia ‘Outras Redes’ che proprio la sera prima aveva presentato in un canale televisivo. Nel rapporto della polizia di San Paolo, città dove viveva con il marito Ricardo Mendes, un residente del condominio dove abitava ha riferito che Walewska si era lanciata dal diciassettesimo piano dell’edificio ed era caduta a terra. Le prime reazioni dei componenti della mitica squadra perugina sono state di totale costernazione.
Massimo Barbolini: «Quando succedono certe cose sembra sempre che il nostro mondo non debba ricevere le brutte notizie. Viene a mancare una ragazza che aldilà del valore sportivo era una persona eccezionale. Walewska era una ragazza d’oro ed una seria professionista, da parte mia c’è tantissimo dispiacere e tantissima commozione, la voglio ricordare in quell’ultimo attacco nella finale di champions league disputata a Cannes che fece vincere il titolo a Perugia».
Simona Gioli: «Sono tanto addolorata e frastornata, non riesco a capacitarmi. Walewska era un pilastro della squadra di Perugia e della pallavolo internazionale. Una bella persona, sorridente e giocherellona, determinata e carismatica, ci mancherà».

Mirka Francia: «Per tutti noi è stato un esempio, era una persona estremamente positiva anche nei momenti più difficili, con il suo carattere allegro riusciva sempre a farci sorridere e a darci coraggio. Mi mancherà moltissimo e mi porterò dentro tutta la vita il ricordo di una ragazza eccezionale».
Emanuele Sbano: «Continuo a non crederci, non può essere successo ad una persona sempre positiva come lei».

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