Italia superba e la Serbia s’inginocchia

Giannelli Simone (muro)
Italia a muro con Simone Giannelli

Si conclude tra gli applausi la terza ed ultima giornata prevista nel capoluogo umbro per il campionato europeo che ha visto l’Italia trionfare anche ed entusiasmare i circa quattromilasettecento amanti delle schiacciate. Nello scontro al vertice tra formazioni ancora imbattute i padroni di casa hanno regolato la Serbia che ha dato prova di essere in crescendo. Bello il colpo d’occhio, con il record di presenze sugli spalti, complici i nuovi spicchi finalmente occupati quasi in toto. Gli ospiti sono partiti forte, sfruttando un briciolo di tensione altrui (6-8), il cambio di passo è arrivato dalla difesa che ha registrato i suoi meccanismi e Michieletto (sei palle a terra) ha spinto sull’uno a zero. Diverso l’abbrivo dei padroni di casa alla ripresa con una partenza ottima grazie ad un Lavia in grande spolvero (13-7), nel prosieguo i balcanici hanno rosicchiato qualche punto ma un attacco concreto ha mantenuto l’inerzia dalla parte degli azzurri che hanno raddoppiato. Nella terza frazione le avversarie sono partite con estremo equilibrio ed hanno avanzato a braccetto (17-17), la superiorità degli italiani si è manifestata in maniera importante con la fase break dove il muro ha sovrastato i rivali portando alla vittoria.
ITALIA – SERBIA = 3-0
(25-15, 25-19, 25-21)
ITALIA: Lavia 13, Michieletto 12, Romanò 11, Russo 10, Galassi 7, Giannelli 6, Balaso (L1), Scanferla (L2). N.E. – Rinaldi, Sbertoli, Bovolenta, Bottolo, Sanguinetti, Mosca. All. Ferdinando De Giorgi.
SERBIA: Atanasijevic 9, Krsmanovic 9, Peric 5, Kujundzic 5, Podrascanin 3, Todorovic, Kapur (L1), Ivovic 2, Batak. N.E. – Luburic, Nedeljkovic, Masulovic, Kovacevic, Krsteski (L2). All. Igor Kolakovic.
Arbitri: Zsolt Mezoffy (HUN) e Ozan Cagi Sarikaya (TUR).
ITALIA (b.s. 18, v. 6, muri 10, errori 4).
SERBIA (b.s. 10, v. 2, muri 4, errori 6).