Angelo Lorenzetti: «Ora sale il livello a Perugia»

Lorenzetti Angelo (sospensione)
Angelo Lorenzetti parla coi giocatori della Sir Susa Vim Perugia durante una sospensione (foto Michele Benda)

Archiviato anche l’ultimo test amichevole della fase di preparazione al campionato di superlega maschile, adesso attende il rientro di tutti i giocatori per lavorare al completo la Sir Susa Vim Perugia. Mercoledì 18 ottobre ci sarà la sfida tutta in famiglia per i block-devils, al palasport con ingresso libero per il pubblico. Ha già ripreso col gruppo Herrera, il primo dei nazionali rientrato alla base, nel fine settimana in arrivo tutti gli altri. La squadra bianconera vista nell’allenamento congiunto con Porto Viro ha mostrato tanta qualità ed una discreta condizione fisica. Il tecnico Angelo Lorenzetti ha commentato così: «Ho visto una bella squadra al di là dell’aspetto tecnico, i ragazzi hanno saputo mettere in pratica le cose che avevo chiesto. Era una partita che volevamo interpretare in modo speciale. È chiaro che non sono partite da ‘titoloni’, però era come l’ultimo giorno di scuola per questo gruppo di lavoro e come atteggiamento volevamo sottolineare il fatto che siamo stati bene in questo periodo sia grazie alla pazienza ed alle attenzioni degli esperti sia grazie alla crescita dei giovani. Sabato dedicheremo un momento particolare proprio per i giovani per sottolineare la nostra gratitudine perché senza di loro sarebbe stato un periodo molto noioso, per consolidare il senso di appartenenza a questa società e per testimoniare il fatto che sono pronti se durante la stagione qualche volta, facendo gli scongiuri, dovessimo averne bisogno in allenamento. Per ogni ruolo abbiamo invece delle possibilità e questo era il secondo obiettivo della nostra preparazione. Quanto ai ragazzi più esperti, c’è la consapevolezza che si sono preparati al massimo delle loro possibilità per aspettare i compagni impegnati con le nazionali, sanno chiaramente loro per primi che il livello avuto finora è diverso da quello che avremo in palestra da lunedì. Abbiamo seguito i nostri nazionali nelle varie competizioni, ora dobbiamo adattarci al calendario che abbiamo. È chiaro che ogni allenatore ha le sue caratteristiche e le sue idee di gioco e da lunedì bisognerà spingere anche su questo aspetto. Ho sentito giorni fa una intervista molto bella di Ettore Messina, (coach del basket), non ricordo se prima o dopo la supercoppa, che ha descritto la prima settimana di lavoro una gran confusione e, se c’è stata confusione da lui, penso ce ne sarà anche qui da noi. Ovviamente dovremo farne il meno possibile sapendo che tutto in una settimana non si potrà fare e che ci sarà invece bisogno di un periodo più lungo. Sarà molto importante l’impatto iniziale, ci dovrà essere un ascolto empatico delle varie componenti, i nuovi arrivati dovranno ascoltare i compagni che erano qui e che sono un pochino più avanti per quello che riguarda la tattica ed il sistema di gioco, noi dovremo saper ascoltare un po’ di naturale stanchezza mentale o fisica dei nazionali che saranno però più avanti sotto l’aspetto del ritmo di gioco. Quello che da lunedì certamente dipenderà da noi sarà come lavoreremo, come ci parleremo e come staremo insieme».