
Per la seconda volta in questa stagione gli amanti delle schiacciate hanno visto compiere una rimonta sensazionale alla Sir Susa Vim Perugia. Sotto due a zero, come accaduto nella finale di supercoppa italiana contro Civitanova Marche, i block-devils hanno cambiato marcia e strozzato l’urlo in gola a Piacenza. Un risultato incredibile, poiché ottenuto non offrendo proprio una gran prestazione tecnica, ma con grande carattere. Al tie-break i bianconeri annullano tre palle-match, e vincono con due muri consecutivi del centrale argentino Sebastian Solé che ha detto: «Partenza brutta e diverse imprecisioni e questo dobbiamo migliorarlo. Poi sotto due a zero abbiamo fatto una bella rimonta con pazienza e qualità ed abbiamo vinto una partita che è stata davvero molto difficile. Però, aldilà della vittoria che nasconde un po’ la situazione, ci sono tante piccole cose da sistemare». Anche l’esperto alzatore Simone Giannelli si è mostrato sereno: «Sono felice perché vincere per la seconda volta dopo aver giocato due set in cui non siamo entrati in partita è incredibile. Molto demerito nostro inizialmente, dobbiamo entrare più aggressivi nella partita. Dal terzo set siamo stati bravi a non mollare mai. Ringrazio il pubblico perché anche dopo averci visto stentare hanno continuato a sostenerci, ci danno la giusta carica. Abbiamo vinto per due palloni, abbiamo tutti da migliorare, io per primo». Il parere del tecnico Angelo Lorenzetti: «Nel rispetto di Piacenza che ha un valore alto nel gioco e che come noi ha qualche problema fisico, non posso dire che era meglio perdere perché è chiaro che la classifica conta. Siamo felici ma ci sono cose che non sono andate bene, e dobbiamo cambiarle, Piacenza è una squadra che abbassa molto la qualità dell’attacco avversario. In ricezione abbiamo avuto un rendimento basso, come d’altronde a Taranto, siamo capaci di avere molto di più dal nostro bagher e non possiamo approcciare così le partite. Dobbiamo crearci una cultura migliore anche in difesa, non ci manca niente e dobbiamo riuscirci. I tifosi ci hanno preso per mano e ci hanno trascinato, li ringrazio e dico ai giocatori che noi dobbiamo fare la nostra parte».
