
Non poteva fallire nello scontro cruciale per la sopravvivenza in serie B2 femminile e non ha fallito l’importante e delicato appuntamento una Autostop Trestina determinata. Le altotiberine sono andate in trasferta con la consapevolezza delle difficoltà del momento, sapendo che potevano e dovevano fare propria la posta in palio. L’inizio folgorante della Fenice Pistoia ha senza dubbio complicato i piani delle bianconere che sono state costrette ad inseguire, ma non hanno mai perso la fiducia nei propri mezzi. Dalla seconda frazione in avanti è migliorata l’efficienza della battuta che ha cominciato a scoprire il fianco avversario e a raccogliere frutti, nonché la gestione degli errori che ha consentito di togliere progressivamente sicurezze alle toscane. Decisivo, ad ogni modo, per l’esito del confronto, il finale del terzo frangente con un recupero da 21-17 ed un’affermazione ai vantaggi.
FENICE PISTOIA – AUTOSTOP TRESTINA = 1-3
(25-21, 16-25, 25-27, 15-25)
PISTOIA: Mantellassi 15, Mazza 13, Cicchitelli 12, Lopez Delgado 6, Massaro 5, Betti 1, Bini (L), Guarducci 3, Franciolini 2, Gaggioli. N.E. – Gualtierotti. All. Cristiano Testi ed Andrea Tiso.
TRESTINA: Malesardi 17, Esposito 12, Valentini 11, Zani 10, Mancini 8, Saia 2, Cesari (L1), Baruffi 1, Gambino 1, Gnassi. N.E. – Ciabatti, Di Francesco (L2). All. Francesco Brighigna e Claudio Nardi.
Arbitri: Francesco Scialpi e Letizia Verzoni.
FENICE (b.s. 13, v. 4, muri 4, errori 23).
AUTOSTOP (b.s. 7, v. 7, muri 8, errori 17).
