Wassim Ben Tara: «Mi piacerebbe giocare da polacco»

Ben Tara Wassim
Wassim Ben Tara

C’è ancora tanto lavoro da fare. Questo è in sintesi il messaggio forte e chiaro che emerge dopo la seconda sconfitta stagionale della Sir Susa Vim Perugia. Non erano fenomeni prima e non sono schiappe adesso i block-devils, ma di certo in pochi si sarebbero aspettati di veder perdere una squadra che sino a questo momento aveva sempre vinto, ad eccezione di una volta in cui aveva perso al tie-break. Il confronto con Trento, nuova capolista del campionato, ha evidenziato una certa differenza di solidità, volendo indicare con essa l’aggressività, la concretezza e la lucidità. I dolomitici sono la nuova lepre e gli umbri inseguono, con gli emiliani di Piacenza ed i pronti ad inserirsi nella lotta per il vertice, staccati rispettivamente di quattro e tre lunghezze. Nessun dramma ovviamente, per il primo posto restano in corsa tutte e tre le squadre. A catalizzare le attenzioni dei curiosi è stato il confronto a distanza tra i giocatori di ruolo opposto, con l’ex Rychlicki che ha dominato il duello con il tunisino Wassim Ben Tara (nella foto), assoluta novità del campionato italiano che vive un momento particolare nell’anno preolimpico: «Ho un passaporto polacco visto che mia madre è nata in Polonia, ma la Fivb (Federazione Internazionale di Pallavolo) qualche settimana fa non ha accettato la mia domanda di giocare da polacco. Insieme al mio manager ed avvocato presenteremo sicuramente un appello nel prossimo futuro. Dobbiamo preparare tutti i documenti nuovamente, ma credo che questa volta andrà tutto bene. Non sto pensando di giocare nella squadra nazionale polacca, ma se arrivasse una telefonata del commissario tecnico, ne coglierei sicuramente l’occasione. La Polonia ha molti attaccanti di alto livello, non so se avrà bisogno di me in questa situazione. Tuttavia, se mi giungesse una chiamata, non mi rifiuterei. Sino ad oggi ho fatto tutti i passi per giocare da polacco, vedremo cosa succederà in futuro». I regolamenti Fivb prevedono che un solo straniero che si trovi nella sua situazione possa giocare in nazionale, e nelle file dei biancorossi c’è già Wilfredo Leòn. Il cammino dei block-devils resta più che positivo sino a questo momento con Ben Tara che ha avuto modo di far vedere quanto vale. Ma il giocatore ventisettenne aveva già mostrato l’anno scorso il suo valore con la maglia di Nysa dove è stato tre stagioni, rivelandosi il miglior realizzatore della plusliga con 463 punti. Nel frattempo per lui c’è la vetrina tricolore, dove si sta giocando il posto in squadra con il cubano Herrera.