
Nel giorno di riposo ha potuto riflettere sulla sconfitta maturata a Piacenza la Sir Susa Vim Perugia che ora deve difendere il secondo posto in classifica. Oggi i block-devils tornano in palestra per prepararsi al prossimo impegno ufficiale, il match di domenica 11 febbraio a Pian di Massiano contro Verona, diciottesimo appuntamento di superlega maschile. Questo il commento dell’allenatore Angelo Lorenzetti sulla gara dell’ultimo fine settimana: «Dopo il primo set c’è stata solo una squadra in campo. La partita non l’abbiamo sfruttata al massimo come opportunità, ma deve essere un’opportunità da adesso in poi perché stavolta abbiamo incontrato la vera Piacenza, che per vari infortuni si è vista poche volte, e con loro spuntarla è molto complicato quando giocano così. Le armi noi le abbiamo, dobbiamo usarle meglio, affinarle, dobbiamo lavorare duro in palestra e lavorare al limite delle nostre possibilità. Quando le avversarie giocano su questi livelli sei costretto a dare il massimo. La pressione dai nove metri che può mettere Piacenza è notevole, ma questo lo sappiamo. Ci sono state partite dove avevano dovuto sopportare, oltre agli infortuni, diverse gare e trasferte ravvicinate ed avevano alzato un po’ il livello degli errori. Ma è bastato poter lavorare con tranquillità per poco tempo e sono tornati ad essere la squadra che conosciamo. Noi vogliamo stare a questo livello e per starci dobbiamo migliorare. Non si parla di atteggiamento, perché comunque i ragazzi anche domenica ci sono stati sempre, pure quando eravamo sotto, né di impegno che è massimo. Bisogna invece aprire un dialogo che riguarda la consapevolezza che dobbiamo portare al limite su alcune cose. Questo è un salto di qualità per squadre forti e giocatori bravi, noi li abbiamo i giocatori bravi devono costantemente lavorare al limite. Lo abbiamo fatto per un certo periodo, poi abbiamo rallentato, adesso ci dobbiamo rimettere lì con la testa. Il concetto è utilizzare ogni palla al massimo delle tue possibilità, cosa che in allenamento a volte non viene sempre perché può subentrare la stanchezza, un po’ di noia e via dicendo. Non avendo da giocare la champions league, noi dobbiamo testarci di più in allenamento. Vogliamo e dobbiamo farlo».