
Nella vittoria senza dubbio fragorosa colta domenica in superlega maschile ci sono considerazioni da fare alla Sir Susa Vim Perugia. Bella la vittoria, convincente la prestazione, splendido il contorno di pubblico. Ma è chiaro che senza lo stimolo dei tre punti i valori in campo non possono essere stati quelli reali. La disamina della gara spetta all’allenatore Angelo Lorenzetti che ha detto: «Se sia stata partita vera non lo so, perché giustamente loro si son guadagnati il diritto di giocare la champions league senza la pressione del campionato, e giustamente si gestiscono. Lo dico nel rispetto assoluto di un giocatore come Nelli che mi ha regalato due coppe a Trento, ma è chiaro che se tutto il campionato ha giocato un altro atleta significa che qualcosa in più possono guadagnare, nonostante lui abbia fatto una buona prova. Da parte nostra facile non era preparare la gara perché non sapevamo come sarebbe scesa in campo Trento. Diamo quindi il giusto peso al risultato e non prendiamo tutto come oro colato, ci sono delle cose buone e delle cose che non mi sono piaciute per niente, ma non le rivelo e tengo tutto per il nostro spogliatoio. Posso dire che la cornice di pubblico di domenica al palazzetto è un segnale di attaccamento, fedeltà ed umiltà di questa gente. Gente che ha vinto in passato, ma che, in una partita sì di cartello ma dal significato di classifica praticamente assente, ha voluto essere presente sugli spalti per tifare. Penso ci sia da imparare da questi tre valori, l’allenatore per primo e dietro tutta la squadra».