Dayana Kosareva: «Perugia è ancora affamata»

Kosareva Dayana (esulta)
Dayana Kosareva (foto Filippo Rubin)

È imminente il prossimo impegno in serie A2 femminile, l’ultimo di andata nella pool promozione, ma si respira ancora aria euforica alla Bartoccini Fortinfissi Perugia che ha conquistato il primo trofeo stagionale. Tra le protagoniste della vittoria di coppa Italia una delle più esperte è la schiacciatrice Dayana Kosareva che ha esternato le sue considerazioni a freddo: «È stato emozionante giocare la finale, per tante di noi era la prima volta. Non è stata la mia gara migliore in attacco, ho faticato a trovare le misure con quel palazzetto. Mi sono messa a totale disposizione della squadra cercando di fare il massimo in seconda linea e liberando più volte Gaia Traballi da compiti di ricezione o difesa. Diciamo che nel momento in cui una di noi calava, c’era sempre qualcun’altra pronta a dare man forte e alla fine questo ha fatto la differenza. Anche quando eravamo sotto, non abbiamo mai avuto brutti pensieri e non contemplavamo assolutamente il pensiero della sconfitta. Vedere più di duecento persone arrivare da Perugia che si aggiungono ai nostri amici e parenti, è stato bello. La cosa mi riempie d’orgoglio. C’è gente che ha fatto un bel sacrificio investendo tempo e soldi magari a scapito delle famiglie per essere lì a sostenerci. Questo nonostante lunedì si tornasse a lavorare. Mi viene la pelle d’oca e ho grande rispetto e considerazione dei nostri tifosi che ci hanno spinto come se ci conoscessero personalmente. Ci hanno sempre sostenuto anche nei momenti meno accattivanti della stagione, quando magari sono arrivate partite non di cartello o abbiamo perso a Busto Arsizio. A loro posso dire solo grazie». Ora però bisogna mettere da parte le emozioni perché domenica 25 febbraio si va in trasferta a San Giovanni in Marignano. «Con la vittoria della coppa Italia abbiamo messo la ciliegina sulla nostra stagione, ma manca ancora la torta, ovvero la vittoria del campionato. Precisamente mancano ancora sei fette di questa torta per completare l’opera e il nostro focus deve essere sulle prossime sfide che si preannunciano particolarmente probanti, anche perché abbiamo due trasferte consecutive in campi difficili. Si parte da quella di San Giovanni in Marignano, in un palazzetto piccolo e rumoroso in cui tutto è amplificato. Molte squadre hanno faticato e lasciato punti in casa loro e servirà dare il massimo per avere la meglio delle romagnole».