Angelo Lorenzetti: «Perugia, ora atteggiamento giusto»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 19, 2024 11:00 Updated
Sir Susa Vim Perugia (tempo)

l’allenatore Angelo Lorenzetti parla alla Sir Susa Vim Perugia durante un tempo (foto Michele Benda)

Di nuovo in semifinale scudetto, dopo l’assenza dello scorso anno l’obiettivo minimo è stato centrato, minimo perché riporta la Sir Susa Vim Perugia a partecipare ad una coppa continentale. Certo è che per raggiungere questo traguardo la sofferenza è stata tanta, ma è anche vero che le battaglie dure forgiano il carattere della squadra. Gara vietata ai deboli di cuore quella di domenica che ha visto prevalere i bianconeri in cinque set, davanti ad un pubblico incandescente. Il premio è due settimane di tempo per recuperare energie che per preparare al meglio il prossimo turno da un punto di vista fisico, tecnico e mentale. Un periodo lunghissimo per i block-devils che si dovranno far trovare pronti come ha sottolineato coach Angelo Lorenzetti: «Domenica abbiamo avuto un approccio molto buono. Fin dall’inizio siamo andati bene in battuta e nel cambio-palla, ma il nostro contrattacco non funzionava. Ho detto ai ragazzi di restare tranquilli, ma anche di essere attenti perché senza contrattacco una delle due fasi poteva calare e così poi è stato. Resta comunque una vittoria importante che ci porta in semifinale nella quale c’è del buono per almeno tre set e c’è del brutto perché non abbiamo saputo riconoscere delle situazioni dove l’allarme deve stare acceso. Dobbiamo capire che la pallavolo non va avanti solo come la vogliamo noi, ma va avanti anche per come giocano gli avversari e su questa cosa ieri abbiamo segnato un passo indietro. Ci sono due cose positive. Innanzitutto, arriviamo in semifinale dopo una partita sofferta e quasi persa dal punto di vista agonistico. E poi Perugia torna nelle coppe europee che, quando si giocano, alle volte infastidiscono un pochino a causa delle trasferte faticose, ma quando si guardano in televisione infastidiscono ancora di più. Noi vorremmo chiaramente giocare la più bella, abbiamo due possibilità e dobbiamo essere carichi. Dico sempre che noi siamo l’insieme del nostro fare. Il fare di ieri dal terzo set in poi non è una costante, non siamo quelli, ma abbiamo visto che possiamo anche fare quelle cose lì e non le dobbiamo fare più. Ora due settimane di sosta prima dell’inizio della serie di semifinale. Se possa essere un vantaggio dipende da noi. Se andiamo in allenamento con l’atteggiamento che conta come facciamo ogni palla saranno un vantaggio, altrimenti il ritmo inevitabilmente si perderà e si perderà anche la determinazione nel fare le cose. Adesso siamo dove volevamo essere, bisogna che ci pensiamo e bisogna che l’allenatore sia capace di trasmetterlo nei giusti modi ai ragazzi, non abbiamo alternative».

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