Le curiosità dei quarti di finale dei play-off

Ben Tara Wassim (esulta)
Wassim Ben Tara (foto Maurizio Lollini)

È cominciata la primavera e al palasport di Pian di Massiano prosegue il programma di preparazione impostato dalla Sir Susa Vim Perugia in vista delle semifinali scudetto che prenderanno il via nell’ultimo fine settimana di marzo. Il tecnico Lorenzetti ed il suo staff possono lavorare con l’intera rosa a disposizione inserendo qualità e quantità nel menù dei bianconeri che possono in questi giorni insistere su un processo di miglioramento e di crescita tecnica senza avere l’assillo del match che si avvicina e quindi con la possibilità di tenere ritmi alti in allenamento. Le semifinali, come detto, avranno il loro inizio nella domenica di Pasqua. Due al momento le formazioni già qualificate, Trento campione d’Italia in carica ed appunto Perugia, che hanno chiuso in tre partite le loro serie dei quarti di finale contro Modena e Verona. Per gli altri due posti domenica 24 marzo vanno in scena le gare-quattro con le sfide tra Monza e Civitanova Marche (nella parte di tabellone di Trento) e tra Milano e Piacenza (nella parte di tabellone di Perugia). L’hinterland meneghino diventa dunque il centro gravitazionale dei play-off scudetto con Monza e Piacenza che sono avanti due a uno nel computo delle vittorie e che cercheranno di chiudere il discorso qualificazione. Per Milano e Civitanova Marche invece la possibilità di rimandare il discorso semifinale a gara-cinque. Finora, al netto dei risultati, i quarti di finale dei play-off hanno detto che c’è un grande equilibrio con ben cinque gare su dodici (quindi oltre il 40%) terminate al tie-break e solo due (appena il 16% ed entrambe nella serie Trento-Modena) finite in tre set. A livello di statistiche complessive le prime tre gare dei quarti raccontano di numeri tutti molto vicini tra le varie squadre nei diversi fondamentali. I block-devils eccellono nelle percentuali d’attacco con il 56,3% di efficacia generale mentre in ricezione è Monza a vantare il dato migliore con il 48,6% di positività. Nella speciale classifica degli ace comanda Piacenza con 29 punti diretti nel fondamentale e sempre Piacenza è insieme a Trento la prima per muri vincenti con 33 messi a segno. Come performance individuali i migliori realizzatori in una singola partita sono stati il martello canadese di Monza Loeppky in gara-uno a Civitanova Marche e l’opposto maliano di Verona Keita in gara-tre a Perugia entrambi con 28 palloni vincenti a referto. Nel fondamentale del servizio il giapponese di Monza Takahashi ed il bianconero Ben Tara hanno avuto la miglior performance con 5 ace, entrambi nelle rispettive gare-tre della serie mentre il signore del muro nel singolo match è stato il centrale cubano di Piacenza Simon che in gara-due a Milano ha messo a referto ben 9 punti nel fondamentale.