Angelo Lorenzetti: «Non una gran prova di Perugia»

Lorenzetti Angelo (urla)
il tecnico Angelo Lorenzetti urla ai giocatori della Sir Susa Vim Perugia (foto Michele Benda)

Per vincere il campionato italiano c’è bisogno di fare di più. Conquistare uno scudetto non è cosa semplice. La serie di finale è complicata. Una singola partita come quella di domenica non può e non deve cambiare volto alla sfida, nemmeno dopo due set dominati. Sono di questo avviso anche i protagonisti della Sir Susa Vim Perugia che è stata beffata a Monza cadendo per colpe proprie. I block-devils erano riusciti a portarsi avanti due set ad uno ma al tie-break, stavolta, l’impresa l’hanno compiuta i lombardi. Il tecnico Angelo Lorenzetti ha subito ammonito i suoi dopo la fine della gara: «Non è stata una gran partita, anche nei set che siamo riusciti a vincere, e non volevamo fare questa partita. Non entro nel dettaglio tecnico, perché è un qualcosa che faremo assieme alla squadra. Dobbiamo capire perché abbiamo fatto questa prestazione. Io l’ho già detto e lo ripeto, è semplice e complicatissima. Sappiamo con quali numeri è arrivata Monza a questo punto. Dobbiamo attrezzarci per superarla, con grande cattiveria e decisione. Senza i devo, ma con i voglio. Ben Tara ha fatto solo un’apparizione stavolta, non ha mai giocato, si è trovato male con le luci ma un’alternativa bisogna trovarla. L’aiuto viene da sé stesso. Gli ho detto di provare a cambiare posizione oppure di battere float, perché avevamo bisogno del suo attacco. È un qualcosa che ci diciamo sempre. In una partita è difficile fare tutto bene, il male non deve pregiudicare le cose che stai facendo bene. Anche in gara-uno era partito un po’ teso, queste cose qui si superano stando in campo, bisogna vivere le situazioni difficili e superarle, non c’è ombra di dubbio, senza sé e senza ma, senza andare a guardare una palla più o meno scomoda, ma stando attaccati a quello che uno vuole fare». Recriminare non serve a molto, lo sanno bene gli atleti più navigati, il libero Massimo Colaci pensa a come migliorare le cose: «Chi vince merita sempre perché fa qualcosa in più dell’avversario. Può essere qualsiasi cosa, anche semplicemente una palla. C’è poco da dire in questo senso, sono stati bravi e come si fa sempre si fanno i complimenti, anche se insomma dà fastidio perdere. Bisogna andare avanti, è una serie di finale scudetto, quindi una serie complicata e difficile, ma lo sapevamo. Adesso ci proiettiamo a gara-tre che avrà un sapore e un’importanza capitale in una serie che si gioca tre su cinque, nei play-off si pensa ad una partita alla volta. Ogni partita è fondamentale, ma è chiaro che giovedì sarà molto importante per noi, perché poi dovremo tornare a Monza e per tutta una serie di motivi. Torniamo a casa, guardiamo questa gara per capire dove dobbiamo far meglio e ci prepariamo per giovedì, Se potessi cambiare qualcosa direi che al servizio abbiamo sbagliato tanto e prodotto poco, abbiamo sbagliato alcuni colpi d’attacco, comunque non serve fare cento palloni, basta farne uno in più a testa».