
Vincere è difficile, ripetersi lo è ancora di più. Lo sa bene chi ha dovuto ingoiare bocconi amari come la Sir Susa Vim Perugia che dopo lo scudetto del 2018, ha sempre visto sfumare il sogno del bis. A distanza di sei anni il tricolore torna in Umbria ed i dispiaceri sono cancellati in un colpo. Non era partita coi favori del pronostico stavolta, ma è riuscita a superare tutti, compresa la rivelazione Mint Vero Volley Monza. I block-devils non erano la schiacciasassi del torneo, hanno dovuto lavorare sodo per arrivare ad ottenere il traguardo più importante, ma sono riusciti a salire sul tetto d’Italia mantenendo sempre un profilo basso. Un pomeriggio magico quello del 28 aprile 2024 che segna il secondo trionfo della storia bianconera nel massimo campionato nazionale. Un risultato sensazionale che va a comporre un poker sensazionale in una stagione perfetta: supercoppa, mondiale per club, coppa Italia e superlega. Un’annata agonistica perfetta che riesce a ridimensionare anche quella della tripletta messa a segno nel 2018. Niente male per una squadra che era stata schernita dalle tifoserie avversarie come quella che si fermava sempre sul più bello. Un risultato che sfata anche il tabù del tecnico Lorenzetti che il tempo voleva vincesse lo scudetto ogni sette anni (Modena 2002, Piacenza 2009, Modena 2016, Trento 2023). In campo non c’è nessuna novità tra i titolari rispetto alle sfide precedenti. I block-devils aggrediscono subito i brianzoli con Plotnytskyi che spinge avanti (4-6). Uno scatenato Takahashi rovescia e poi Maar scava il solco (20-14). Uno a zero inevitabile e subito ad inseguire. Alla ripresa gli ospiti partono di nuovo meglio dei rivali, il muro comincia a funzionare ma il servizio dei lombardi fa male (12-7). Herrera rileva un Ben Tara in difficoltà ma è Leòn (dieci palloni a terra col 75% offensivo) a mettere giù i palloni pesanti che permettono l’aggancio (16-16). Si avanza a braccetto sino al 23-23, decisiva è una battuta e una difesa di Herrera capitalizzata da un attacco di Giannelli. Terzo parziale con Giannelli ispiratore del primo allungo (5-8). Ci vuole di attendere una bella serie di Russo per scavare il solco (13-18). Nel finale spreca tutto con una gestione pessima e ai vantaggi è un errore di Maar a scongiurare il peggio. Quarto set con avvio positivo sull’onda del pericolo scampato e con Resende Gualberto infallibile (5-9). Monza si disunisce e comincia a sbagliare (11-17). Accade di tutto e Perugia riapre la contesa subendo cinque punti consecutivi (16-17). A far passare la paura è Leòn che riparte a razzo (18-23). Il punto tricolore è di Semeniuk. Perugia è campione d’Italia per la seconda volta.
MINT VERO VOLLEY MONZA – SIR SUSA VIM PERUGIA = 1-3
(25-19, 23-25, 25-27, 20-25)
MONZA: Maar 20, Loeppky 15, Takahashi 14, Galassi 12, Di Martino 5, Kreling, Gaggini (L1), Szwarc 2, Mujanovic, Visic. N.E. – Comparoni, Beretta, Latella. All. Massimo Eccheli.
PERUGIA: Plotnytskyi 9, Resende Gualberto 8, Giannelli 8, Russo 7, Semeniuk 6, Ben Tara 4, Colaci (L1), Leòn 25, Herrera 7, Ropret, Held. N.E. – Solé, Candellaro, Toscani (L2). All. Angelo Lorenzetti e Massimiliano Giaccardi.
Arbitri: Andrea Puecher (PD) e Gianluca Cappello (SR).
VERO (b.s. 12, v. 5, muri 12, errori 10).
SIR (b.s. 15, v. 4, muri 5, errori 9).