Davide Candellaro: «Resto a Perugia dove sto bene»

Candellaro Davide (medaglia)
Davide Candellaro (foto Michele Benda)

Si continua a definire l’organico per la prossima stagione di superlega maschile e la squadra targata Sir Susa Vim Perugia è al lavoro per ultimare le mosse sul mercato. Il club bianconero sta puntando sulla continuità e c’è un’altra conferma ufficiale nella squadra. Si tratta del centrale trentacinquenne Davide Candellaro che commenta così: «Mi sono trovato bene a Perugia, tanto che resterò un altro anno! A me piace lavorare in ambienti in cui riesci ad esprimere idee nuove, a mettere in pratica quello che pensi e dove hai intorno persone ed uno staff che ti permettono questo. Lavorare con Angelo Lorenzetti ed i ragazzi per me è stato bello, ho sempre espresso il desiderio di farlo e sono ben contento di restare. La perfezione non esiste, ma certamente in questa stagione siamo riusciti a portare a termine tutti gli obiettivi della squadra. È chiaro che poi ognuno ha i suoi obiettivi personali, ma i trofei conquistati penso valorizzino il lavoro che abbiamo svolto. Lo scudetto è l’ultimo in ordine di tempo ed è importante, ma sono importanti tutti i trofei considerando che il livello si sta alzando sempre di più e molto velocemente. Questo vuol dire che abbiamo fatto le cose fatte bene ed aggiornandoci alla pallavolo perché la pallavolo cambia e non ti aspetta. La cosa importante è stata quella di dare un ruolo ad ognuno, è importante mettere ordine, sapere dove ti trovi e cosa devi fare. Con gli altri ragazzi abbiamo giocato insieme e contro in passato, ci conoscevamo già e siamo persone intelligenti che riescono a capire il contesto in cui si trovano. Tutto questo ha fatto sì che si instaurasse tra di noi un ottimo rapporto. La stagione ha dimostrato che il reparto dei centrali era proprio forte, se in campo non andava bene uno ne entrava un altro altrettanto bravo. Tenere il livello sempre molto alto in allenamento ha fatto sì che poi in partita si avesse un punto di partenza molto alto, credo che questa cosa abbia aiutato e sia stata una delle note positive». Aveva un palmares già ricco. Un bagaglio tecnico e di esperienza importantissimo per la squadra. Una costanza ed una presenza nel gruppo bianconero ancor più importanti. Un cardine certamente del fantastico poker. Atleta di rango, navigato, avvezzo alle pressioni ed alle aspettative della piazza. Centrale veneto arrivato la scorsa estate e capace subito di vestire i panni del leader dello spogliatoio anche non giocando tantissimo in un reparto zeppo di campioni.