
Vincere uno scudetto alle soglie dei quarant’anni non è da tutti, figuriamoci mettere a segno un poker fantastico dove i trofei sono anche quelli di supercoppa italiana, mondiale per club e coppa Italia. Era arrivato alla Sir Susa Vim Perugia per vincere ed ha mantenuto la promessa, tanto è vero che è l’unico atleta ad aver conquistato con la maglia dei block-devils i due tricolori messi in bacheca. Se per un atleta qualsiasi questa sarebbe stata una stagione magica, per il libero pugliese Massimo Colaci si tratta di un’annata memorabile: «Gioco da tanti anni e non mi era capitato di vincere tanto in una sola stagione. Lo scudetto è il trofeo più bello in assoluto, per vincere la superlega maschile c’è dietro tanto lavoro, la voglia di mettersi in gioco ogni giorno per migliorare. Se fino a qualche anno fa inseguivo la convocazione in nazionale, ora mi stimola il fatto di potermela giocare con i più giovani e di dire la mia per raggiungere risultati importanti. Tutto questo mi rende soddisfatto». Il fuoriclasse salentino è sbarcato nella città della Fontana Maggiore nel 2017 ed ha indossato la maglia perugina per 323 volte, un bel pezzo di vita trascorso a Perugia anche per uno che ha già diciassette campionati alle spalle nella massima categoria ed è stato per cinque volte campione d’Italia. «Mi sono sempre dato degli obiettivi da raggiungere, non mi sono mai sentito appagato, ho messo sempre il massimo dell’impegno per crescere e migliorare. Ricordo che da ragazzino la nazionale era un chiodo fisso, non ho mai mollato iniziando a costruire il mio sogno, ho guadagnato spazio da titolare partendo dalla serie C ad Ugento, poi è arrivata la serie B e infine la serie A». Alla nazionale ha detto basta un paio di estati fa, ma il gruppo azzurro è di qualità. «Si tratta di un gruppo molto forte e di grande talento, la qualificazione alle Olimpiadi penso non sfuggirà. Ho fiducia, grazie al ranking si può puntare al bersaglio grosso a Parigi». Ha rinnovato nei mesi scorsi il contratto con Perugia, non si è placata la sua fame di successi. «Seguirò nuovi obiettivi, cercando di rivivere altre emozioni. Non so dire se la prossima sarà la mia ultima stagione, fino a quando reggerò a livello fisico ci sarò. Di certo c’è la volontà di provare a vincere la champions league, sarebbe la prima volta di Perugia».